Nel 2019, in città, sono stati “mangiati” 24,8 ettari in più rispetto all’anno precedente, l’equivalente di 35 campi da calcio. «Si tratta di un primato di cui non andare per nulla fieri – sottolinea Cia Padova – Quei terreni sono andati irrimediabilmente persi».
Coldiretti: triste primato del capoluogo con il 49%: «l’agricoltura perde una risorsa fondamentale, ambiente sempre più povero e anche più esposto ad allagamenti e calamità»
Attraverso la demolizione di opere incongrue o di elementi di degrado nonché di manufatti ricadenti in aree a pericolosità idraulica e geologica, con ripristino del suolo naturale o seminaturale: i bandi
Legambiente riunisce venti organizzazioni locali per chiedere al Comune di adottare una variante al Piano degli Interventi e misure concrete per la salvaguardia delle aree verdi
"Nell’ultimo ventennio a Padova la perdita di suolo agricolo è costata qualche decina di milioni di euro. Dobbiamo invertire questa tendenza", spiega il presidente di Federico Miotto
Il 20% del patrimonio edilizio produttivo della Bassa Padovana abbandonato, 5,8 milioni di metri quadri di capannoni a cui si aggiungono 8,2 milioni di metri quadri di terreni ZTO-D inutilizzati. Una perdita di valore immobiliare stimato intorno ai 3 miliardi di euro rispetto al pre-crisi
Petizione per lo stop al cemento e ai centri commerciali da firmare ai mercati di Campagna Amica, negli agriturismi padovani e durante le iniziative di Coldiretti Padova. Possibile aderire anche on line
Legambiente: "I dati sulla perdita economica, di sicurezza idraulica e di qualità della vita sono allarmanti. Il capoluogo di provincia ha perso suolo per un valore di 1,5 milioni"
Cantieri e palazzoni hanno preso il sopravvento in aree che prima erano destinate ad uso agricolo. L'associazione Anima Critica punta l'accento sulla situazione che si sta verificando in zona Altichiero