Padova dedica una rotonda agli eroi della sanità, medici e sanitari che hanno combattuto il Covid
Sarà a San Lazzaro, in via Einaudi, nella zona dove nascerà il nuovo policlinico
Sarà a San Lazzaro, in via Einaudi, nella zona dove nascerà il nuovo policlinico
Una scelta che va nel solco di quanto realizzato dalla Regione del Veneto che tra il 2020 e il 2021 ha previsto una indennità integrativa dell'indennità statale per contrastare l'mpatto della pandemia da coronavirus, attraverso diversi provvedimenti
«Ma no, noi abbiamo l’alcol che ci protegge», è diventata una delle frasi simbolo della pandemia in Veneto. Tre ragazzi seduti al tavolo del bar vengono intervistati da una giornalista di TNE che rende loro noto che due cittadini di Vo' sono stati colpiti dal virus. Era il 21 febbraio 2020
A lanciarlo è il consultorio familiare del Cif - Centro italiano femminile: «È cambiato il panorama dell’utenza, sta emergendo una frangia di persone, finora invisibile, che porta addosso le stimmate fisiche e psicologiche dell’esperienza della pandemia. In particolare ci preoccupano gli adolescenti e i giovani, con tanti episodi di ritiro sociale, abbandono scolastico, disturbi alimentari di vario tipo, alcolismo, autolesionismo»
Avranno sette tracce tra cui scegliere per il compito d'italiano. Si torna alla formula pre Covid e ai commissari esterni e interni
Luca Montagnin, presidente Cna Padova e Rovigo: «Serve un supporto per le nostre piccole imprese che si sono sentite troppo sole negli ultimi anni. Le istituzioni devono fare quadrato in maniera più efficace e lavorare a stretto contatto con le associazioni di categoria»
Questo studio suggerisce che la proteina E potrebbe essere un importante candidato terapeutico non solo per lo sviluppo di nuovi vaccini, ma anche per la gestione clinica del Covid attraverso regimi farmacologici mirati contro la sua funzione che, ad oggi, sono molto limitati
«Un riconoscimento che ci onora - ha commentato il segretario della Fimmg Padova Dottor Domenico Maria Crisarà - ma che più di tutto onora il sacrificio dei tantissimi medici e operatori della sanità veneta che nel primo contrastare una malattia del tutto sconosciuta hanno perso la propria vita»
Oggi 21 marzo la discussione della relazione finale sull'andamento in Veneto dei contagi e dei decessi da coronavirus
«Oltre alle vittime e chi è stato ricoverato con gravi ricadute – evidenzia il Presidente Zaia – voglio ricordare i tanti sanitari che, in Veneto come in Italia, hanno perso la vita nel tentare di portare aiuto e sollievo ai malati»
Ora che il peggio è alle spalle, non vedremo più in città le tende che servivano per fare i tamponi ai cittadini, allestite fuori dalle farmacie
L'assessore al commercio, Bressa: «Fortunatamente oggi possiamo dichiarare conclusa la fase emergenziale della pandemia e la situazione sanitaria ci permette di poter ritirare le concessioni in essere per l’occupazione di suolo pubblico»
«I nostri tecnici - afferma l'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin - hanno basato le premesse sull’attuale scenario epidemiologico, caratterizzato dalla circolazione diffusa di Covid sul territorio con un impatto meno significativo in termini di malattia rispetto alle precedenti fasi pandemiche, ma la guardia non può ancora essere abbassata»
Sono tre anni dal giorno in cui in Veneto si palesa per la prima volta il Covid. Quella data segna un punto di non ritorno, con la morte del primo contagiato italiano, a Vo'
L'assessore alla sanità compara quello che sembra un lontano passato al presente: «L'attenzione è ancora alta, ma credo che possiamo guardare al futuro con più serenità accompagnata da una doverosa responsabilità»
A 3 anni dall'arrivo del coronavirus nel paese della prima vittima italiana parla il primo cittadino, Giuliano Martini: «Il ricordo è forte ed emotivamente ancora vivo, ma la comunità ha reagito molto bene e i successi ottenuto nella lotta al Covid ci hanno reso ancora più forti. Chi lo ha vissuto fuori non può sapere cosa abbiamo provato noi in quel momento»
Il 21 febbraio 2020 per la prima volta si manifesta nella nostra provincia il virus. Un giorno che ha segnato per sempre le vite di tutti. Ne abbiamo parlato con l'attore padovano che per colpa del Covid ha passato tanti giorni in terapia intensiva
Commenta i dati presentati oggi 15 febbraio a Venezia, aggiornati alla fine dell’anno scorso, del Piano operativo per il recupero delle liste d’attesa condotto dalla Regione del Veneto
Era stato lui ad accusare il professore, dopo la battaglia iniziata contro il presidente della Regione Luca Zaia. Ostanel: «Ora toccherebbe spiegare anche a lui»
Il sottosegretario Ostellari: «Occorre infatti elaborare un sistema che limiti preventivamente il più possibile la diffusione delle intercettazioni soprattutto se irrilevanti, a tutela in via prioritaria del cittadino, ma anche della segretezza delle investigazioni stesse»
«Una cosa è certa: questa vicenda non si chiude qui. Vedremo già nei prossimi giorni cosa emergerà dall'inchiesta della Procura di Padova che coinvolge i vertici della sanità veneta»
Brescacin e Cecchetto (Lega – LV): «Commissione speciale Covid, votata la relazione conclusiva. Analizzata l'efficace azione regionale in contrasto alla pandemia con tutti gli strumenti a nostra disposizione e con un atteggiamento trasparente»
«La legge finanziaria ha prorogato fino al prossimo 30 giugno le modalità semplificate per la richiesta di utilizzo di aree pubbliche per collocare tavolini e sedie: sarebbe opportuno che i Comuni agevolassero tali concessioni anche dopo questa data»
Circa un centinaio i partecipanti, guidati dal leader Cristiano Fazzini: «Tanti morti a causa del vaccino»
Si tratta della terza e quarta identificazione di XBB.1.5 in Veneto, dopo quelle rilevate nella provincia di Venezia dall’UOSD Genetica e Citogenetica dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre. Non è noto se i campioni provengano da persone di ritorno dall’estero, né se queste siano residenti nel territorio regionale