Allarme Confartigianato: settore cerimonie in ginocchio, persi dai 130 ai 190 milioni
A soffrire sono 4561 aziende solo in provincia di Padova: nei primi tre mesi del 2020 sono 113 quelle costrette a chiudere a causa dei rinvii dovuti al Covid-19
A soffrire sono 4561 aziende solo in provincia di Padova: nei primi tre mesi del 2020 sono 113 quelle costrette a chiudere a causa dei rinvii dovuti al Covid-19
Nel primo semestre del 2019 in Veneto 696 segnalazioni per riciclaggio
Coldiretti Padova, dai bovini ai maiali fino ai conigli un patrimonio sull’orlo del collasso, allevamenti a rischio chiusura in alcune parti del territorio euganeo
Il Governatore del Veneto scrive al Premier e al ministro De Micheli: «Le Tpl sono un elemento essenziale del sistema, da cui non si può prescindere per la ripresa economica e per la sopravvivenza dell'economia stessa del nostro territorio»
Daniele Rigato: «L’assenza di turismo e la chiusura delle scuole hanno messo in ginocchio il settore. Amministrazioni comunali e Regione devono capire che senza di noi non potranno riprendere servizi fondamentali per i cittadini»
Le agenzie viaggi sono importanti. Ad esempio: «durante l’emergenza coronavirus hanno permesso di individuare le soluzioni che hanno garantito il rientro a casa di tutti i clienti in giro per il mondo» dichiara Monica Bozze
L’indagine di Edilcassa è stata fatta su 600 imprese l’edilizia artigiana padovana (edili, posatori, pittori). Giovanni Varotto: «Il settore potrà ripartire solo mettendo a disposizione tutte le risorse economiche possibili e pagando imprese e fornitori in tempi ridotti»
Secondo il monitoraggio dell’Osservatorio di Veneto Lavoro sarebbero stati persi almeno 5.800 posti di lavoro a Padova e provincia. Donazzan: «Molte attività rischiano una chiusura definitiva»
A darne ampio risalto è Coldiretti Veneto: «Non c’è alcuna giustificazione di mercato a riduzioni che vanno da 3 a 7 centesimi per ogni litro di latte, mentre sugli scaffali i prezzi al dettaglio stanno addirittura subendo lievitazioni»
L’iniziativa dell'Ascom Confcommercio di Padova, farà sentire, il primo maggio alle ore 11, la sofferenza straziante delle piccole imprese che per il protrarsi dell’emergenza si trovano nell'impossibilità di lavorare
Continua il monitoraggio di Veneto Lavoro sugli effetti causati dall’emergenza Covid-19 sull’occupazione dipendente in Veneto: solo il turismo ha lasciato sul terreno quasi 24mila posti di lavoro
«Vorrei capire per quale motivo molte grandi imprese sono aperte mentre le nostre botteghe debbano rimanere chiuse. Questo stop rischia di diventare fatale per tutto il nostro comparto»
Afferma l'assessore regionale Elisa De Berti: «Se il Governo non si decide a finanziare con ulteriori risorse le aziende di trasporto, stiamo seriamente correndo il rischio che i mezzi si fermino, che i cittadini vengano privati di un servizio essenziale e che migliaia di addetti si ritrovino senza lavoro»
«Molti colleghi temono un tracollo finanziario in mancanza di poderosi aiuti governativi, al momento solo annunciati, e tante gelaterie si interrogano se sia sensato mantenere ancora aperta un’attività, con il rischio di doversi indebitare anche solo per pagare tasse o affitti di locali e senza avere un rientro significativo collegato agli incassi»
«Prendiamo, ad esempio, i premi Inail: le nostre aziende sono chiuse, in parte l’adempimento è stato sospeso, ma il 31 maggio prossimo scade la seconda rata, anche se il rischio con le aziende chiuse è ovviamente diminuito. Davvero non possiamo ridurre il premio ed avere uno sconto del 30%?»
Ma Riccardo Capitanio suona la carica: «Dobbiamo usare il nostro tempo per elaborare la crisi, fare squadra e prepararci a quello che verrà. Questo non è il momento per isolarci ma è il momento di diventare da concorrenti a compagni di squadra»
L’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, ha incontrato giovedì i rappresentanti della filiera ortofrutticola e del settore florovivaistico del Veneto. Al centro del confronto (in videoconferenza) con le organizzazioni dei produttor
L'appello degli imprenditori: fiere ed esposizioni annullate, le serre sono piene di prodotti invenduti. A Padova a rischio un settore che dà lavoro a 450 aziende e vale 210 milioni di euro
«Il sottobosco di imprese che operano senza rispettare le regole sta sempre più danneggiando chi lavora alla luce del sole, una concorrenza sleale che rovina tutto il comparto, ma che finisce per colpire anche il consumatore finale, che non ha nessuna garanzia su ciò che compra»
«L’occhialeria è un settore strategico per il Veneto e per l’Italia, la nostra capacità di essere leader di mercato è legata strettamente a due fattori: made in Italy e qualità»