Lilija: «Fuggiti da Chernihiv, ma torneremo. Sono nata in Russia, ma per Putin non fa differenza»
Come tanti suoi connazionali, era alla stazione di Cracovia con il marito Anatolij. Ora è in salvo a Monselice insieme a un' ottantina di sfollati ucraini portati in salvo grazie alla spedizione umanitaria organizzata da Confapi con il supporto della Croce Verde di Padova