«Non vorrei essere nei suoi panni, ho un figlio e capisco il suo dolore», ha detto alla madre del trentaduenne ucciso quattro anni fa da un carabiniere che poi è stato assolto in primo grado, nonostante le motivazioni della sentenza evidenzino abusi e mancanze da parte degli uomini in divisa presenti
Nel corso di un dibattito allo Sherwood Festival è intervenuta Elena Guerra, la sorella di Mauro:«Nelle cinquanta pagine scritte dal giudice ci sono spiegati gli abusi commessi. Però non si capisce perché l'imputato sia stato assolto e nessuno paghi per mio fratello»
La madre Giusy: "Io mi sono resa conto oggi che il processo in atto è contro Mauro, non contro chi lo ha ucciso. E l'avvocato della difesa ha detto un sacco di bugie"