Il vice sindaco, Arturo Lorenzoni: «Le indicazioni emerse da questo percorso saranno preziose nel progettare il futuro dell'area e il metodo della partecipazione sarà ancora un elemento importante dei passaggi successivi»
Il 12 febbraio cominciano gli incontri tra le associazioni che porteranno le idee e daranno vita alla discussione per decidere che fare dell’area della ex caserma Prandina, una volta che sarà di definitivamente di proprietà del comune. Sono 74 le associazioni iscritte
Il 12 febbraio cominciano gli incontri tra le associazioni che porteranno le idee e daranno vita alla discussione per decidere che fare dell’area della Prandina una volta che sarà di proprietà del comune
Si è fatto il punto su Ztl, Prandina e blocco delle auto. Emersa la conferma dell’intenzione di creare una cosiddetta Zona Rossa, dove le auto non avranno accesso e non si potrà neppure sostare
Previsti un sopralluogo e nove incontri (a cui sono state invitate associazioni, comitati, parrocchie, organizzazioni sindacali, categorie economiche, ordini professionali, Università e centri di ricerca) per trovare una soluzione condivisa
Approvata la delibera che attiva il percorso partecipato per la riqualificazione dell’area di 35 mila metri quadri a ridosso delle mura cinquecentesche
La sosta sarà gratuita. L'accesso e l'uscita con le auto sarà da Via Orsini, quella pedonale invece attraverso il parco Cavalleggeri, dal quale si accede a corso a Milano
Sindaco e vice, insieme, smentiscono tensioni e anzi rilanciano l'idea di una consultazione per coinvolgere i cittadini su come destinare l'area della ex caserma
Assente alla seduta in cui si votava la permuta tra Prandina e via Anelli, lei che è sempre stata una grande sostenitrice del parcheggio alle porte della città si è presentata alla conferenza stampa di Coalizione Civica: "Qui per ascoltare"
Il consigliere Marinello insieme ad altri rappresentanti di Coalizione Civica: "E'un'area sulla cui destinazione bisogna aprire un percorso di discussione con tutta la città"