Alla luce del miglioramento delle condizioni meteo, permane la fase di attenzione per criticità idrogeologica e idraulica nei bacini dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta
Aggiunge l’assessore regionale alla protezione civile: «Stiamo monitorando con attenzione l’evoluzione meteo per verificare quali provvedimenti vadano messi in atto»
Ancora sospesa la circolazione dei treni sulla linea Padova-Vicenza. È esondato lo scolo consortile Nina, affluente del canale Bisatto, in località Lovertino di Rovolon, interessando alcune abitazioni
Probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati o sottopassi e innalzamenti diffusi dei livelli della rete idrografica secondaria
Sono previsti probabili rovesci anche forti e locali temporali, specie su pianura e costa: la fase più intensa è prevista nel pomeriggio e nella serata di oggi, con venti forti meridionali
La fase più intensa sarà tra il pomeriggio di oggi e le prime ore di domani, con precipitazioni diffuse e persistenti specie sulle zone centro settentrionali, anche a carattere di forte rovescio o temporale
Probabilmente si avrà una fase più significativa tra la serata odierna e il primo mattino di domani e una seconda fase giovedì pomeriggio soprattutto su Prealpi e pianura: saranno probabili fenomeni anche intensi con forti rovesci, forti raffiche di vento e grandinate
Un sistema avanzato utile per raccogliere dati sui detriti fluviali. «I sorvegliati speciali – ha detto l’assessore Gianpaolo Bottacin - saranno i nostri fiumi che verranno monitorati costantemente per circa un anno»
Afferma in merito il vicepresidente Francesco Tosato: «Per evitare che nel territorio padovano si inasprisca il conflitto sugli usi, oltre a ribadire la necessità un intervento urgente del Governo per razionare l’acqua, chiediamo agli agricoltori ed alla Regione Veneto di non chiudersi nei rispettivi recinti ma di sedersi anche loro al tavolo di lavoro sulla siccità già attivo in città»
Ne hanno parlato oggi il vicesindaco di Padova Andrea Micalizzi e l'assessore all'ambiente Andrea Ragona. La portata è inferiore di oltre il 50 % della media in un momento in cui non è ancora cominciata la stagione irrigua
Pochi sanno che un rilevante quantitativo di anidride carbonica (circa 12 miliardi di quintali di carbonio all’anno, corrispondenti a oltre il 10% del totale) viene emesso in atmosfera dai fiumi, primi fra tutti i piccoli corsi d’acqua che solcano le regioni montane
Purtroppo per i nostri fiumi la situazione è critica specialmente per quanto riguarda la portata. Una vita difficile per i nostri importanti ecosistemi fluviali, barometro degli effetti della crisi climatica
Da Selvazzano passando per Tencarola fino ad arrivare al Bassanello la situazione è la medesima, manca l'acqua. Un problema che investe tutta la regione. Zaia nominato commissario per l'emergenza idrica
Il pescatore pensa a come salvare la fauna ittica: «Innalzando il livello delle acque lungo il Bacchiglione queste entrerebbero immediatamente nel Tronco Maestro, per poi ricongiungersi, dopo l’inceneritore, con il naviglio che sfocia in Brenta»
Tra martedì 8 e il primo pomeriggio di mercoledì 9 sono attese precipitazioni diffuse di minore entità rispetto alle precedenti, ma localmente ancora significative
E' passata verso la mezzanotte l'ondata di piena che ha preoccupato la zona della provincia e della città bagnata dal Bacchiglione. Attenzione anche sul fiume Brenta e il Frassine
Per permettere di prendere decisioni ed effettuare scelte a tutela di popolazione e territori: questo è il modello IMAGe, sistema di previsione delle piene fluviali della Regione del Veneto messo a punto dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Padova in collaborazione con la Regione
Commenta il sindaco Riccardo Mortandello: «La crisi idrogeologica alla quale abbiamo assistito domenica 22 dicembre non ha avuto gravi ripercussioni a livello territoriale anche in virtù dei numerosissimi interventi fatti negli ultimi anni»
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto conferma la criticità idraulica ‘arancione’ nel bacino del Basso Brenta-Bacchiglione: sarà valida fino alla mezzanotte di lunedì 25
Dopo giorni di piogge intense la situazione va lentamente migliorando: vengono comunque tenuti sotto osservazione i bacini fluviali tra cui il Bacchiglione e il Brenta
Spiega Fabio Bui, presidente della Provincia di Padova: «Questa è la zona con criticità maggiore, ma è sotto attenzione anche tutta la rete dei fiumi Brenta e Bacchiglione. Al momento non ci sono criticità particolari, ma è stato attivato lo stato di allerta secondo quanto previsto dai piani comunali».