Operazioni Fiumi rivela anche per il 2023 più di una criticità riferite proprio alla presenza di Escherichia coli: per il terzo anno consecutivo il fiume Adige presenta punti che superano i 1.000 MPN/100ml, ovvero l’indicatore di qualità indicato da Arpav
L’inizio dei lavori è calendarizzato per la prossima primavera per cercare di ridurre al massimo il disagio per il trasporto, in particolare quello pubblico scolastico e per garantire il minor impatto possibile sulla viabilità che oggi non ha alternative, se non con gravi disagi per l’utenza
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso alle ore 14 di giovedì 10 un avviso di criticità valido fino alle ore 20 di venerdì 11
Proprio per questo motivo lo stato di "preallarme" (allerta "Arancione") è confermato solo per la Rete idraulica principale del Bacino "Basso Brenta-Bacchiglione"
Nei prossimi giorni non sono previste precipitazioni in Veneto ma resta l’allerta arancione diramata dal Centro funzionale della Protezione Civile per il passaggio dell’onda di piena, in particolare nell’asta fluviale del Po, per il Fratta Gorzone e in considerazione dei livelli del Livenza
Spiega Fabio Bui, presidente della Provincia di Padova: «Questa è la zona con criticità maggiore, ma è sotto attenzione anche tutta la rete dei fiumi Brenta e Bacchiglione. Al momento non ci sono criticità particolari, ma è stato attivato lo stato di allerta secondo quanto previsto dai piani comunali».
I lavori in programma, che partiranno con l’inizio dell’estate e dureranno circa un anno, consisteranno principalmente nello sfalcio, decespugliamento e disboscamento dei petti, delle sommità, delle scarpate e delle banche arginali fino a pelo acqua