«Si è venuta a creare - spiegano da Cia Padova - una situazione di estrema umidità. I grani, che in quel momento erano già alti, hanno fatto fatica ad asciugarsi. Fra le altre criticità, i forti venti hanno letteralmente allettato il frumento, compromettendo lo sviluppo vegetativo, e proprio nella sua fase clou».
Le precipitazioni concentrate in poco tempo non hanno favorito un regolare sviluppo della spiga. Non solo: mentre l’anno scorso il frumento veniva venduto a 35 euro al quintale, oggi le primissime quotazioni si attestano intorno ai 21 euro al quintale
La zona Cia di Conselve traccia un bilancio del nubifragio, dopo l’uscita dei tecnici che hanno effettuato i dovuti controlli sui terreni agricoli interessati: previsto fino ad un -40% di resa di frumento e un -15% di mais
Nell’Estense e nel Montagnanese, in particolare, si concentra oltre il 15% dell’“oro giallo” di tutto il Veneto, per un fatturato di più di 5 milioni di euro all’anno
A lanciare l’allarme è Roberto Betto, presidente Cia Padova: «A causa della perdurante siccità, che sta mettendo in ginocchio sia l’Alta Padovana che la Bassa, rischiamo che nell’anno in corso gli agricoltori non giungano nemmeno al pareggio di bilancio»
Sarà possibile visitare uno dei 25 Molini che dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, hanno aderito all’iniziativa e che apriranno pertanto le loro porte al pubblico