Al termine del processo ha ricevuto 500 euro di indennizzo e ha deciso di donarli in beneficienza. «Andranno in un progetto che stiamo portando avanti per rendere accessibile lo sport in modo gratuito» spiega il presidente dell'associazione, Claudio Vesentini
Impiantate nell’azienda ospedaliera di Padova all’inizio degli anni 2000. Lanzarin: «Contributo di solidarietà dettato da ragioni di partecipazione umana e sensibilità istituzionale verso persone e famiglie duramente provate da una vicenda dolorosissima e sconcertante»