Il settore lattiero caseario conta, specie nell’Alta Padovana e Destra Brenta, circa 500 aziende con un fatturato di poco meno di 90 milioni di euro, circa 40 mila vacche da latte, e una produzione di 2 milioni e 140mila quintali di latte l’anno, un quinto del totale veneto, destinato per lo più alla produzione di formaggi Dop e di latticini
La donna è stata notata in zona stazione salire velocemente a bordo di un taxi abusivo, dopo aver riposto sui sedili posteriori un cestino per la spesa: l'eroina avrebbe fruttato almeno 135mila euro
A livello provinciale, gli allevamenti padovani con vacche da latte sono 2.683, per complessivi 145.192 capi, e un fatturato annuo che supera gli 80 milioni di euro
Il settore lattiero caseario della nostra provincia conta, specie nell’Alta padovana e Destra Brenta, circa 500 aziende con un fatturato di poco meno di 90 milioni di euro, circa 40 mila vacche da latte, e una produzione di 2 milioni 140 mila quintali di latte l’anno
Maurizio Canton, dirigente di Coldiretti Padova e allevatore di San Pietro in Gu, ha partecipato alla consulta zootecnica di Coldiretti Veneto per fare il punto della situazione del comparto
«Già a novembre del 2021 come gruppo consigliare avevamo presentato una mozione per sollecitare la Regione a prendere delle misure concrete a favore dei produttori di latte»
L’accordo prevede che la grande distribuzione organizzata riconosca agli allevatori tre centesimi di premio per ogni litro di latte, al quale le aziende della trasformazione potranno aggiungere un ulteriore centesimo
Ai produttori verranno riconosciuti 0,41 centesimi per ogni litro di latte. Cia: «Una misura a sostegno del reddito degli allevatori, pesantemente colpiti dal lockdown e dal blocco dell’Horeca».
In media, ricorda Coldietti, il costo di produzione alla stalla è cresciuto di 5 centesimi al litro, una spesa che si traduce in perdita per gli allevatori che attualmente ricevono 36-37 centesimi per ogni litro di latte
A Padova prezzo in salita ma le aziende fanno i conti con l’aumento dei costi delle materie prime. Nel 2020 oltre 2,2 milioni di quintali di latte l’anno, in gran parte dall’Alta Padovana
«Nelle aziende agricole sono già scattate le contromisure per il benessere dei bovini, dalle docce refrigeranti ai ventilatori fino agli abbeveratoi a pieno ritmo perché ogni singolo capo arriva a bere fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 quando è fresco»
L’allarme lanciato: «I produttori stanno lavorando in perdita». La testimonianza di Angelo Pierobon, titolare dell’omonimo allevamento di Cittadella: «Futuro incerto»
«Le nostre stalle e i nostri allevamenti sono uno dei cardini del settore primario padovano, un comparto che va sostenuto in questo periodo di crisi per garantire una produzione di qualità di latte e carne, ma anche formaggi e uova, di valore nettamente superiore a quanto arriva dall’estero»
«In questo momento le latterie ci stanno imponendo l’acquisto del latte di nostra produzione a 30 centesimi al litro, quando il prezzo per andare a pari è di 39 centesimi al litro. Ciò significa che stiamo lavorando in perdita»
«In questo periodo di emergenza gli agricoltori hanno subito tagli draconiani, eppure il carrello della spesa registra aumenti rilevanti per molti prodotti alimentari»
A darne ampio risalto è Coldiretti Veneto: «Non c’è alcuna giustificazione di mercato a riduzioni che vanno da 3 a 7 centesimi per ogni litro di latte, mentre sugli scaffali i prezzi al dettaglio stanno addirittura subendo lievitazioni»
Coldiretti plaude all'iniziativa dell'assessore regionale dell'agricoltura e chiede di «rendere pubblici i nomi di chi usa prodotto straniero e riduce il prezzo agli allevatori veneti»
Salvagno, presidente dell'associazione Coldiretti della Regione: «Ingiustificate riduzioni del prezzo quando schizzano i consumi della Gdo di mozzarelle, latte e yogurt»
«Chiederò al Presidente e al Vicepresidente della Giunta, che ha anche la delega al bilancio – ha promesso Pan - di verificare la possibilità di attivare fondi diretti regionali per favorire lo stoccaggio dei formaggi»
A Padova filiera di qualità da 84 milioni di euro, 500 stalle e due milioni di quintali raccolti. 500 allevatori dell'Alta Padovana in allarme: «No al gioco al ribasso sul prezzo, gli approvvigionamenti non si fermano»
Un mix colorato e nutriente di frutta e verdura, senza dimenticare la giusta dose di fibre, vitamine e antiossidanti che possono aiutare anche a combattere la spossatezza che spesso accompagna l’estate. Ecco qualche suggerimento