Si terrà sabato 26 ottobre a Padova, a partire dalle ore 10.00, la seconda giornata formativa in Veneto dell’Accademia Federale della Lega, in collaborazione con la Scuola di Formazione Politica
Lista Bitonci Sindaco, Lega, Forza Italia e Cambiamo: «La città è bloccata, parcheggi straordinari non ve ne sono, sono presenti solo vigili e ausiliari a multare chi ancora ha il coraggio di venire a Padova»
«Il continuo tentativo - dichiarano Cappellini e Turrin - le rarissime volte in cui si è visto in consiglio comunale, di gettare fango su tutto ciò che non sia egli stesso, ci pare perfino in contrapposizione con le linee del suo partito»
E’ dal luglio 2018 che non si faceva vedere in consiglio comunale, l’onorevole Massimo Bitonci: «L'impegno da sottosegretario mi impediva di essere a Padova fisicamente ma non ho mai smesso di occuparmi della città»
Da Padova e provincia partiranno ben 15 pullman ma moltissimi padovani raggiungeranno la capitale autonomamente, con auto private o con i 2 treni speciali predisposti dalla segreteria organizzativa
«Potevano fare 100 metri e andare ai giardini dell’Arena, fermarsi in quel luogo riflettendo sul fatto che la dove negli scorsi anni la situazione era una vergogna nonostante certi proclami, oggi c’è una situazione piacevole e la gente si è’ ripresa spazi di socialità»
Tra via Bixio e via Cairoli i leghisti si sono dati appuntamento per manifestare dissenso rispetto alle politiche messe in atto dall'amministrazione Giordani sulla sicurezza. Bitonci ha annunciato che sarà molto più presente in città, non solo per fare opposizione
Luigi Bisato: «Non ho mai chiesto le dimissioni da vice presidente della Provincia di Marcello Bano, ho chiesto una verifica sul modo di interpretare le istituzioni, una verifica interna alla maggioranza. Altrimenti ne trarrò le conclusioni, personali e politiche»
«Mi sorprendo che chi ha la doppia casacca di consigliere comunale e di vice presidente della Provincia, diffonda notizie di questo genere, solo per attirare l’attenzione. Non risulta che nessuno sia fuggito dei profughi ospiti all'Hotel Paradiso»
Nella giornata di martedì il questore Paolo Fassari ha comminato l'avviso. Nel pomeriggio esponenti della Lega si sono recati in questura a sporgere denuncia
A parlare dopo quanto accaduto domenica 22 settembre in pieno centro storico davanti a un banchetto della Lega è Stefano Fracasso, capogruppo del Partito Democratico: «Quanto accaduto è sconcertante»
«Fascisti, razzisti, vi sto filmando, voglio far vedere a tutti chi siete. Antisemiti, siete la barzelletta di questo Paese», urla la giovane. Dopo qualche minuto interviene Fabrizio Boron che cerca di far ragionare la giovane ma in cambio riceve uno sputo
«Voglio bene a Pennacchi, Andrea è uno che ama il Veneto, esattamente come me, come noi. E’ chiaro che ha la visione del “sinistrorso impenitente”, però i suoi pezzi fanno sempre sia divertire che riflettere»
«Sono felice che sia finita questa esperienza di Governo, non me ne voglia Salvini. Per me va bene così, ci siamo tolti un compagno di governo che non vuole l’autonomia». Poi l'attacco diretto agli ex alleati di governo, il Movimento 5 Stelle: «I veneti hanno capito che noi dobbiamo essere leoni, di san Marco e non della Savana, e lottare per ottenere finalmente l’autonomia. Per questo ci vedremo alle prossime elezioni regionali. Io l'avevo detto ai 5 Stelle: il Veneto sarà la vostra Stalingrado. E così sarà»
«Al Governo avrei staccato la spina prima, quando si è capito che non arrivava l'autonomia. Andiamo a votare, prendiamo il 40% e la facciamo. In politica non ci sono nemici, solo avversari» ha dichiarato l'assessore regionale allo sviluppo economico
«La polemica di Luciani - risponde l'assessora - prevedibile come il sole che sorge ogni mattino, ma d’altronde da chi il settore verde del comune lo ha smantellato non possiamo aspettarci sappia distinguere un piano di gestione ventennale dai progetti di riforestazione»
«Siamo davanti a una farsa, un’autentica farsa. Sono stanco di vedere come alcuni vogliono portare l’autonomia verso l’agonia. Sappiano però che, finchè ci sarò io, l’autonomia non sarà morta né, tanto meno, le istanze dei veneti». Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta l’esito negativo del vertice sull’autonomia tenutosi a Roma. «E’ scandaloso -incalza il Governatore- che si continui a prendere in giro i cittadini, non solo i veneti ma anche quelli delle dodici Regioni che hanno avviato passi in direzione dell’autonomia, e che si voglia rieditare il conflitto tra nord e sud. Si vuol trasformare l’autonomia in un cadavere eccellente – prosegue Zaia – ma si sappia che la forza dei 2 milioni 328 mila veneti che hanno votato il nostro referendum per l’autonomia e di quelli di tutte le altre Regioni che la vogliono, è un fiume in piena inesorabile».
«Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione all'unanimità della mozione, che impegna il Governo ad assumere iniziative a favore della cura e dell'assistenza dei pazienti oncologici e a mettere in atto una strategia sinergica nella lotta contro il cancro a 360 gradi»
A Roma dell'inchiesta su Sesa se ne parla eccome ed è motivo di attrito, l'ennesimo, tra le due forze che sono al governo. Intanto emerge na vicenda parallela che riguarda i premi o le menzioni speciali che Legambiente avrebbe conferito proprio al gruppo Sesa
La sindaca di Este ha scelto Facebook per dire la sua sulla faccenda. Nessun riferimento però, in tutto il lungo post di cui riportiamo dei passaggi, ai 300mila euro offerti dall'azienda alla testata che è lecito pensare servissero per influenzare l'inchiesta giornalistica
Con 1104 voti di differenza la candidata leghista vince contro lo sfidante, anche lui di centro destra, Gianni Manprin. Ha votato meno del 50% degli aventi diritto