Ad avanzarla è Ascom Padova: «La data del primo febbraio per l’avvio della lotteria degli scontrini è del tutto fuori luogo in quanto, ad oggi, tantissimi colleghi, anche a causa delle restrizioni e delle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria in corso, non hanno potuto aggiornare i registratori telematici »
«Come più volte richiesto a livello locale ma soprattutto da Confcommercio in sede nazionale, era nella logica delle cose visto che un rinvio si era necessario per ragioni oggettive»
«Solo il 65% dei registratori telematici è stato aggiornato e, francamente, a due settimane dal Natale vedo impossibile un adeguamento di tutti gli apparecchi entro la fine dell’anno»
I registratori di cassa non sono aggiornati e per farlo i commercianti devono spendere tra i 100 e i 500 euro. Le associazioni di categoria sono insorte
Il presidente di Ascom Confcommercio Padova attacca: «Di fronte ad uno scontrino regolarmente emesso può essere l’inserimento di un codice alfanumerico a creare i presupposti per la gogna fiscale?»
«Ci sarebbe molto da obiettare su uno Stato che, in assenza di una seria politica anti-evasione, si inventa una lotteria per convincere i consumatori nella richiesta dello scontrino e mette nel mirino, come fa ad ogni pie’ sospinto, l`intero settore commerciale»