Per aver esposto la gigantografia dei genitali femminili e per aver "recitato la preghiera della vulva", le attiviste di Non Una di Meno potrebbero rischiare una denuncia
Affermano dal direttivo: «Sabato 11 gli antiabortisti dimostreranno la loro contrarietà alla legge 194: il loro linguaggio e le loro pratiche violente, assolutamente noncuranti del vissuto di chi decide di abortire, sono inaccettabili. Per queste ragioni, per difendere il diritto di scelta di ognuna, scenderemo in piazza anche noi»
In mattinata appuntamento alle ore 11 in piazza Cavour con banchetti e laboratori, nel pomeriggio dalle 13 pranzo sociale al Portello e alle ore 17 partirà un lungo corteo da Porta Portello
Si sono tenute in contemporanea la manifestazione pro-aborto di "Non una di meno", quella del comitato anti-abortista No194 e quella di No Vax e No Green Pass
La professoressa, precaria, ha parlato in apertura della manifestazione: «Non indottrinare gli studenti ma dar loro gli strumenti affinché possano sviluppare una capacità critica e quindi saper valutare le questioni autonomamente»
La nomina dopo la morte di Andrea Visentin: «Nostro dovere è sensibilizzare opinione pubblica e istittuzioni sull'inverno demografico e sulla triste questione dell'aborto»
Sono stati definiti i percorsi dei due cortei contrapposti che sfileranno per il centro. Entrambi in partenza alle 15, saranno monitorati dalle forze dell'ordine. Si temono disagi alla viabilità
«La nostra assemblea segue un percorso globale, internazionale. Lo sciopero nasce da una esigenza che non è territoriale ma coinvolge le donne di tanti Paesi. Siamo però indignate che un corteo come quello del 9 marzo sia stato autorizzato. Mi riferisco a quello degli anti abortisti, è inaccettabile che abbia agibilità nella nostra città. Farlo il 9 marzo sa davvero di provocazione», dice Camilla di "Non Una di Meno"
Sono circa 300, a maggioranza donne, che si sono date appuntamento alla Loggia della Gran Guardia nella mattinata di venerdì 8 marzo. Striscioni, colori, musica e soprattutto numerosi cartelli
«Sabato 9 per noi non é un appuntamento isolato, bensì parte integrante di un percorso. Tanto quanto l'8, anche il 9 saranno le donne a guidare e determinare il corteo»
Il Questore di Padova entra nel merito delle manifestazioni di 8 e 9 marzo: «E’ un mondo libero in cui bisogna rispettarsi, vietare a uno fa il gioco dell’altro. E noi non facciamo il gioco di nessuno»
«Per noi è importante rimarcare la continuità - spiegano le attiviste di Non Una di Meno - tra la giornata dell'8 e quella del 9. Non è solo una contromanifestazione per noi ma una vera e propria manifestazione in cui sosterremo di volere preservare la 194 ma ribadire la necessità che si vada ben oltre la 194, denunciando il dato del 70% di medici obiettori in Veneto»
Prevista anche la presenza di alcune rappresentanti anche durante il consiglio comunale che si svolgerà proprio nella serata di lunedì 25 febbraio: si protesta contro il DDL Pillon
Incontri, confronti, laboratori. Sono tante le iniziative organizzate dal collettivo femminista nel mese che precede la giornata di mobilitazione in favore dei diritti delle donne
La mobilitazione nazionale contro il disegno di legge Pillon su separazione e affido sta portando a Roma e in altre piazze d'Italia migliaia di persone da tutte Italia
L'appuntamento è sabato pomeriggio davanti al municipio, dove partirà un corteo femminista. L'iniziativa si svolge in contemporanea in diverse città italiane
Il dirigente sottolinea: “Non conosciamo queste persone, a noi hanno solo chiesto uno spazio e ci sembra una buona opportunità da offrire ai ragazzi sul tema del ricordo”
Disc e Spam occupano la sede delle facoltà umanistiche di piazza Capitaniato per ribadire il rifiuto di ogni forma di sessismo e razzimo in occasione della Festa della donna
La fascia di donne più coinvolta è quella tra i 41 e i 50 anni (186), ma ci sono anche donne over sessanta (48) che subiscono violenze e che le denunciano
Un gruppo di giovani attiviste del collettivo "Non una di meno", guidate dall'avvocato Aurora d'Agostino, ha dato vita ad una manifestazione lunedì 5 marzo davanti al tribunale