Afferma Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova: «Con i loro danni causano perdite che si possono quantificare in diverse centinaia di migliaia di euro in tutta la provincia»
Le domande istruite in totale sono state 58 a favore dei Comuni, dei Consorzi di Bonifica/Autorità di bacino, degli Enti gestori dei Parchi e delle Riserve e degli Enti gestori dei siti di Rete Natura 2000, regionali
«Questi animali - sottolinea Emilio Cappellari, presidente della zona Cia Este-Montagnana - sono particolarmente ghiotti delle piantine di granoturco: il solo loro passaggio nei campi coltivati a mais rischia di provocare danni ingenti, con perdite intorno al 30%»
Interesse per l’attività formativa a Ospedaletto Euganeo e a Padova: «E’ una delle attività previste dal piano regionale di controllo, organizzeremo altre lezioni»
L’allarme viene lanciato dal neopresidente della zona Cia Este-Montagnana, Emilio Cappellari: «Ma diamo atto alla Regione di aver attivato uno specifico piano di controllo di questi esemplari»
La Regione stima la presenza media di una nutria per ogni ettaro di superficie: per il Padovano, quindi, si calcola che possano essere presenti tra i 220mila e i 250mila esemplari, con una concentrazione maggiore nella bassa padovana e lungo i corsi d’acqua
«Nelle ultime settimane stiamo assistendo ad una proliferazione incontrollata di questi esemplari. Se non verranno adeguatamente contenuti, con i metodi permessi dall’amministrazione regionale, i danni potrebbero addirittura aumentare»
Rive che franano, argini che cedono, fossati come colabrodo: gli operatori agricoli sono esposti sempre più ad incidenti durante le fasi di lavorazione in campagna a causa del proliferare delle nutrie
«Solitamente costruiscono delle tane vicino alle arginature, le quali, inevitabilmente, cedono in caso di transito dei trattori e dei mezzi agricoli in generale: alla perdita dei raccolti si aggiunge, dunque, un pericolo per l’agricoltore stesso e per l’intero equilibrio idrogeologico»
Il parco Bapi di Mestrino è stato preso di mira da ignoti che hanno sfondato quattro gabbie con alcune nutrie all'interno. Al momento non sarebbe giunta alcuna rivendicazione
Prosegue la campagna di eradicazione della nutria nel territorio regionale: la Giunta reginale del Veneto, su proposta dell’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan, ha stanziato altri 100 mila euro per dare continuità al piano triennale 2016-2019 di contenimento e abbattimento del roditore
Zoologia applicata alla caccia con prove pratiche di riconoscimento della specie, tutela della natura e principi di salvaguardia delle produzioni agricole, legislazione venatoria e nozioni di pronto soccorso queste le materie di studio
Lo studio, che vede la collaborazione dei dipartimenti Tesaf e Dafnae, porta all'attenzione della comunità scientifica l'azione impattante della nutria sul territorio agrario
Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova: "Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto? Solidarietà al Comune padovano, cosciente del grave rischio per la sicurezza e l'ambiente"
Il mondo agricolo ha ottenuto una risposta sul caso delle nutrie: il Veneto ha convocato un tavolo tecnico per pianificare gli interventi. La Provincia di Padova ha già messo a disposizione 380 trappole
L'associazione "100% animalisti", nella notte tra giovedì e venerdì, ha appeso uno striscione fuori dalla sede del comune di Loreggia contro il primo cittadino Fabio Bui che replica ironicamente: "Se siete interessati ve le faccio avere a domicilio"
La proposta legislativa affida alle Province la predisposizione e gestione dei piani di controllo, eradicazione e smaltimento delle nutrie con la supervisione dell'ente regionale. Sarà finanziata, per il 2016, con 250mila euro
Anche il comune di Due Carrare prende provvedimenti. Coldiretti Padova denuncia l'emergenza: "Minacciata non solo l'agricoltura, ma anche la tenuta degli argini"