«Al Comune e alla Provincia riconosciamo di essere sempre venuti incontro alle richieste delle categorie, per cui un atteggiamento in alcuni momenti ostile, espresso da una parte della piazza comunque esasperata da prospettive difficili non solo nel breve ma anche nel medio periodo, è stato quantomeno ingeneroso»
«La complessità di una manifestazione, dell’organizzazione e della gestione di un grande spazio come il Padova Pride Village non può essere ridotta o condensata a pochi secondi di video che esponenti politici stanno facendo anonimamente girare sui social»