"Orizzonte postumo", tra depressioni ed euforie: il progetto teatrale che si interroga sul futuro dopo la pandemia
La nuova produzione del Teatro Stabile del Veneto, ideata da un gruppo di cinque artisti i registi Alessandro Businaro e Francesca Macrì, il dramaturg Stefano Fortin e i due drammaturghi Tommaso Fermariello e Tatjana Motta in prova con la Compagnia Giovani al Teatro Verdi e alla Loggia Amulea di Padova, andrà in scena ad aprile con un allestimento video e una trilogia di spettacoli dal vivo