Polemica anche la sezione cittadina di Rifondazione Comunista: «Tagliare piante di alto fusto, che forniscono ossigeno e aiutano ad abbattere il calore eccessivo, per allargare di poco la sede stradale non è una scelta indispensabile né accettabile»
Nella legge è testualmente riportato: «Il Comune di Padova ha ripetutamente chiesto di poter acquisire al valore di stima buona parte dell'area in parola che, in attuazione del Piano Regolatore, sarà destinata a parco pubblicoì». Non si è fatta attendere la replica di Ascom Padova
L'assessore al verde, Antonio Bressa: «Definisce il quadro per l’utilizzo delle aree verdi padovane dopo che il periodo Covid ha visto un sensibile aumento delle attività all’aperto. L’obiettivo ora è quello di valorizzare lo straordinario patrimonio di parchi e giardini della città con regole stabili finalizzate a portare servizi per i cittadini che li frequentano»
«Siamo l’unica forza politica cittadina che ha scelto di riunirsi nello spazio pubblico per presentarsi alla cittadinanza, lanciando un messaggio chiaro: vogliamo che la Prandina diventi il polmone verde del centro città, basta con una mobilità che ci sta avvelenando»
Uno spazio di approfondimento e confronto organizzato dalla cooperativa Train de Vie, dedicato a genitori, insegnanti, educatori e in generale a tutti gli operatori che, quotidianamente, si trovano a dover gestire e rapportarsi con adolescenti, a volte problematici, più spesso sfuggenti e racchiusi in un mondo difficile da penetrare
Lo chiamano Parco Prandina mentre in realtà si tratta del Giardino Cavalleggeri, ma tant’è. L’iniziativa nasce grazie al progetto Spazi Aperti del Comune di Padova