«Abbiamo scelto - spiega l’assessora al Verde Laura Zanotto - di piantare lecci perché sono molto più resistenti alle condizioni ambientali avverse. I pini domestici piantati negli anni ’50 non sono un’essenza adatta al contesto urbano e ci stanno creando molti problemi»
«Invito i cittadini che ancora pensano che quei pini debbano rimanere in sito a considerare quanto le radici di quegli alberi abbiano nuociuto e stiano tutt’ora nuocendo allo spazio urbano»
Abbattuti i grandi alberi ultradecennali le cui radici distruggevano i marciapiedi, Centenaro (Lega) punta il dito contro l'amministrazione: "Il centro del Paese dà una strana sensazione di vuoto e in parte è irriconoscibile"