Post lockdown: il primo bilancio del commercio padovano nella Fase 2
Ascom Padova ha fatto parlare i responsabili dei settori abbigliamento, elettronica, ambulanti, ristorazione e arredamento che spiegano com'è andata la prima settimana di apertura
Ascom Padova ha fatto parlare i responsabili dei settori abbigliamento, elettronica, ambulanti, ristorazione e arredamento che spiegano com'è andata la prima settimana di apertura
Il Prof. Giuseppe Basso, ex direttore della clinica di oncoematologia pediatrica di Padova: «Credo sia stata una cosa terribile per loro, sono stati strappati dalla loro realtà. Nonostante non siano molto sensibili al virus e la malattia non sia pericolosa per loro, sono di certo quelli che hanno sofferto di più questa situazione. Andare a scuola è diverso che trovarsi davanti a un computer. Questo poi ha contribuito a selezionare dal punto di vista economico la crescita e lo sviluppo dei bambini, perché non tutti hanno le possibilità di avere gli strumenti che servono per potere seguire le lezioni, online. C’è anche chi un computer non lo ha. Le vere conseguenze di questa situazione le vedremo di certo più avanti. Lasciamoli vivere la loro socialità perché crescono solo incontrando gli altri»
A Palazzo Moroni si sono celebrati cinque matrimoni, coppie che hanno atteso la fine del lockdown. Abbiamo parlato di questo ma anche di cooperazione internazionale e di come ha risposto la città alla fine del lockdown con l'ass. Francesca Benciolini
Il Prof. Giuseppe Basso, ex direttore clinica di oncoematologia pediatrica: «Andare a scuola è diverso che trovarsi davanti a un computer e non tutti ne hanno uno. Così è selezionare dal punto di vista economico la crescita e lo sviluppo dei bambini»
«Abbiamo messo dei chiari cartelli all'ingresso, ridotto il numero di tavoli e sedie, ma soprattutto all'inizio non è stato facile. Dobbiamo metterci un po' d'impegno tutti»