I Baschi Verdi hanno individuato quattro pompe che pubblicizzavano esclusivamente i prezzi praticati in modalità “self service” (più bassi) e non quelli in modalità “servito”, mentre in un altro caso, è stata constatata la discordanza tra i prezzi esposti sull’apposita cartellonistica e quelli superiori effettivamente praticati
Secondo un ultimo studio di settore effettuato da Confesercenti Veneto, nel settore di alloggi e della ristorazione abbiamo riscontrato un aumento medio dei prezzi di prodotti alimentari del 23,2%
I prezzi del grano sono cresciuti del 19,7%, mentre quelli del mais hanno fatto registrare un incremento del 19,1%. L'Indice dei listini degli oli vegetali segna un +23,2%, lo zucchero +6,7%, la carne +4,8%
«Si tratta - sottolinea Coldiretti - del risultato del mix esplosivo dei rincari energetici e di quelli della materie prime agricole colpite da accaparramenti, limiti alle esportazioni e speculazioni»
«L'aumento del prezzo delle materie prime farà inevitabilmente salire i costi di produzione delle attività manifatturiere, con danni durissimi da sopportare soprattutto per le piccole e medie imprese»
Oggi un quintale di mais costa 28 euro al quintale, quando fino ad un anno fa il prezzo si attestava sui 16 euro al quintale (+87%) anche a causa del fatto che la Cina si sta accaparrando tutte le scorte e degli effetti dei mutamenti climatici
É quanto afferma la Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sull’inflazione a gennaio che evidenziano un aumento del 4,8% con un balzo del 38,6 % per l’energia e del 3,6 % alimentari
Patrizio Bertin, Ascom: «Se non interverranno fatti nuovi, dei quali dubito viste anche le frizioni internazionali, sarà difficile che il mondo del commercio riesca a mantenere i prezzi entro i limiti registrati a gennaio»
Il balzo dei beni energetici si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole strozzate da aumenti dei costi non compensati da prezzi di vendita adeguati
Spi e Federconsumatori realizzano un opuscolo per aiutare i pensionati ad attenuare l’impatto degli aumenti: «Per una coppia tipo di over 65enni il rincaro delle fatture costerà in media 315 euro in più all’anno»
Scatta l'allarme nelle campagne padovane per le semine in programma già in queste settimane: si impennano infatti i costi di produzione in agricoltura per effetto dei rincari delle materie prime, che fanno quasi raddoppiare la spesa per le semine
La voce che più sta registrando rincari è quella legata al trasporto. Il rischio, secondo l'associazione di categoria, è che si azzeri la capacità reddituale degli esercenti
Nel 2020, da quanto emerge dalle rilevazioni dell’Ufficio Studi Gabetti, Padova ha mostrato un rallentamento delle transazioni residenziali dovuto all’impatto del lockdown
Previste fino al 12 settembre tre corse giornaliere sia per raggiungere la località marittima che per ritornare all'ombra del Santo: tutte le info e i prezzi
Le imprese artigiane padovane stanno subendo le durissime conseguenze dei costi schizzati alle stelle, che mettono a rischio la competitività e la definitiva ripartenza in questa fase ancora complessa di convivenza con la pandemia
«Il quadro che si annuncia per i prossimi mesi è sicuramente di stress: a imprese e famiglie in difficoltà economica, si potrebbero anche aggiungere dei potenziali rialzi del tasso di inflazione»
Secondo l’ultimo aggiornamento del Fondo Monetario Internazionale a marzo 2021 si registra una crescita del prezzo dei metalli di base del 65,7% su base annua, particolarmente pesante per minerali dall’enorme utilizzo come ferro (+88,1%), stagno (+77,0%), rame (+73,4%) e alluminio (+36,0%), per non parlare dell’acciaio, con una media di aumenti che, per alcune tipologie, supera il 100%
Il rame da aprile ha visto raddoppiare il prezzo, passando da 5 a 10mila euro a tonnellata, il rincaro dell’alluminio ha toccato il 30% e quello dell’acciaio addirittura il 70%
Federico Boin, Presidente delle Officine meccaniche di Confartigianato Imprese Padova: “Concreto rischio di maggiori per 2mila imprese artigiane padovane”.
Gli aumenti nel carrello non si trasferiscono nei campi e nelle stalle dove è speculazione al ribasso con il taglio ai compensi pagati agli agricoltori e agli allevatori per molti prodotti
La variazione tendenziale (annua) è pari a -0,6% e quella congiunturale (mensile) è +0,1%. A livello nazionale la variazione tendenziale (annua) è pari a -0,3%
«L’esempio più significativo e clamoroso è quello delle patate: pagate al produttore 0,20 centesimi al kg, oggi si trovano nei supermercati della provincia tra 1,40 e 1,80 euro al kg. Il rincaro, nella filiera, è addirittura del 900%»
Il Comitato Organizzatore Locale dei Campionati Italiani Assoluti di Padova (28-30 agosto) ha disposto l'apertura al pubblico della tribuna Nord - opposta al rettilineo d’arrivo - fino a un massimo di 500 persone