La decisione del tribunale di sorveglianza di Padova è arrivata a seguito delle indagini condotte dalla squadra mobile di Venezia che avevano scoperto diverse violazioni al programma al quale era sottoposto il figlio del Capo dei capi
La squadra mobile di Venezia ha accertato decine di incontri con pregiudicati dai quali ha acquistato dello stupefacente. Il tutto documentato dai filmati della videosorveglianza nel periodo che va dal settembre del 2016 al giugno di quest’anno
Venerdì è partito dal capoluogo euganeo alla volta di Parma dove il padre si è spento nella notte tra giovedì e venerdì. Giuseppe Salvatore dal 2012 lavora in una comunità che aiuta le persone in difficoltà, in regime di sorveglianza speciale
Monsignor Michele Pennisi: "Né io, né gli uffici della Curia eravamo informati. Consentire al figlio di Riina di fare il padrino di battesimo è una scelta censurabile e inopportuna"
Natale e Capodanno con la famiglia in Sicilia per il terzogenito e figlio prediletto di Salvatore "Totò" Riina, il boss di Cosa Nostra: "Ha sempre rispettato le restrizioni"
"Salvuccio" aveva impugnato il provvedimento con cui, lo scorso giugno, gli era stato negato di fare visita al genitore attualmente detenuto nell'ala ospedaliera del penitenziario di Parma
Tra le argomentazioni portate da Salvuccio davanti al tribunale di Sorveglianza, le condizioni di salute del padre e il fatto che il resto dei familiari possa vedere il boss di Cosa Nostra
A parlare è Frank Afrifa, il titolare ghanese della libreria Nexus, che si era offerto di ospitare il 29 aprile prossimo l'illustrazione della pubblicazione del figlio del Capo dei capi
Mercoledì è in programma un'intervista al figlio del boss mafioso che è in libertà vigilata nella città del Santo. "Sono costernata", racconta la sorella del giudice ucciso da Cosa Nostra insieme alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti di scorta nella strage di Capaci
La decisione da parte del giudice di sorveglianza di Padova che ha esaminato un'inchiesta della procura di Palermo secondo la quale il figlio del boss dei boss sarebbe ancora vicino alle cosche mafiose
Da Cosa Nostra, denaro per aiutare il terzogenito di Totò a rifarsi una vita a Padova, dove si trova in regime di sorveglianza. È emerso da intercettazioni telefoniche nell'inchiesta sul presunto attentato ad Alfano
Per il figlio del boss di Cosa Nostra, dal 2012 a Padova, giovedì scadeva una misura di prevenzione in regime di sorveglianza speciale. Ma non torna libero: un altro provvedimento gli impone delle restrizioni
Giovedì, Giuseppe Salvatore Riina, dall'aprile 2012 nella città euganea, dove lavora in una comunità che aiuta le persone in difficoltà, finisce di scontare una misura di prevenzione in regime di sorveglianza speciale
Giuseppe Salvatore Riina, dall'aprile 2012 nella città euganea, dove lavora in una comunità e vive in regime di sorveglianza speciale, conferma di aver lasciato gli studi all'università e stronca Saviano: "la realtà che descrive non è quella vera"
Il terzogenito del boss mafioso Totò Riina ha rilasciato una lunga intervista al giornale nel quale ha parlato del rapporto con suo padre, che non vede da anni e che a detta sua è sempre stato un padre modello, e del suo trasferimento nella città veneta
E' intervenuta anche il ministro dell'Interno, ieri in visita in Regione, sulla questione della presenza a Padova del figlio del boss mafioso Totò Riina rilevando che le responsabilità dei genitori non devono per forza ricadere sui figli in quanto strettamente personali
Il via domani nelle piazze e quartieri di Padova all'iniziativa del Carroccio locale per dire no alla presenza in città di Salvatore Riina, figlio dell'ex boss mafioso. Per il senatore Pisanu (Pdl), invece "nessun rischio"
La presidente Degani riferisce di aver già presentato l'istanza "basata su presupposti solidi" in quanto la città, già nel mirino della criminalità organizzata, non sarebbe in grado di sostenere un soggiorno esente da rischi per il figlio del noto boss
Il figlio del boss mafioso Totò Riina ha spiegato il perché del suo trasferimento proprio nella città veneta affidando le sue parole al presidente dell'Associazione per la quale sta lavorando, Tina Ciccarelli. Si è iscritto a Scienze della Formazione
Alla fine, dopo il rinvio dei giorni scorsi, il figlio del boss mafioso Totò Riina è atterrato a Venezia nella mattinata di sabato: il pregiudicato si è poi allontanato in compagnia dall'avvocato Francesca Casarotto per raggiungere la città del Santo
Ritarda probabilmente di qualche giorno l'arrivo del pregiudicato figlio del noto boss mafioso. Inizialmente il suo trasferimento a Padova era stato annunciato per oggi ma nemmeno il presidente dell'Associazione dove lavorerà è stata avvisata
Intervistato questa mattina durante il suo intervento in città, il procuratore antimafia ha risposto alle domande sul trasferimento del figlio del boss mafioso Totò Riina: "Di solito quando l'esponente di un'associazione mafiosa si muove, si porta dietro i picciotti"
In una trasmissione dell'emittente del partito leghista viene stilato un decalogo provocatorio con i consigli dedicati al figlio del boss mafioso per "ambientarsi meglio" a Padova: da come conquistare una donna, al lavoro onesto fino al corretto smaltimento dei rifiuti
Le immagini della trasmissione della tv leghista dedicata al "decalogo per l'integrazione padovana" del figlio del boss al quale il tribunale di Palermo ha concesso il trasferimento in città per lavorare in una onlus (fonte: Telepadania)