Oggi 7 marzo si sono celebrati i funerali della mamma quarantenne di Bovolenta, vittima della furia omicida dell'ex compagno Alberto. Una folla composta ha partecipato alle esequie. Tre interventi: il sindaco, i compagni di scuola, gli amici e i parenti
Giovedì 7 marzo alle 15 nella parrocchia del paese sono fissate le esequie della mamma quarantenne straziata dalla violenza del suo ex compagno. Due giorni dopo sarà la volta del funerale di Alberto. Il pensiero del parroco
Giovedì a Bovolenta lutto cittadino per le esequie dell'assistente alla poltrona quarantenne, con l'amore per lo sport. Sabato sarà la volta del caldaista di 38 anni con l'hobby del calcetto e la passione per la montagna
Con il rinvenimento odierno 29 febbraio del corpo senza vita nel Bacchiglione di Alberto Pittarello, si è chiuso il cerchio attorno all'omicidio-suicidio che ha tolto per sempre alla figlia di 15 anni Sara Buratin, una splendida mamma di 41 anni
Fin dalle prime luci dell'alba del 28 febbraio i sommozzatori nella frazione di Ca' Molin a Bovolenta hanno ripreso le ricerche del furgone di Alberto Pittarello che si sarebbe inabissato nel pomeriggio di ieri
Sara e Alberto da un paio di settimane erano in crisi. Lei è tornata a vivere dalla madre. Lui ieri 27 febbraio, con una banale scusa è andato a trovarla e a tradimento l'ha straziata con venti coltellate alle spalle
Oggi 27 febbraio il piccolo paesino della Saccisica, Bovolenta, è stato funestato da un grave fatto di sangue. Alberto Pittarello trentanovenne ha ammazzato Sara Buratin di 41 anni, poi si è messo al volante del suo mezzo e pare si sia gettato nel Bacchiglione all'altezza di Ca'Molin
Le indagini dei carabinieri sono in pieno svolgimento. Gli investigatori contano di parlare il prima possibile con il suo compagno Alberto Pittarello, parente alla lontana del sindaco del paese, per chiarire la sua posizione
Anna Pittarello conosceva personalmente la vittima: «Adesso a Bovolenta il dolore ha preso il sopravvento per la scomparsa di una giovane mamma che amava la sua famiglia e lo sport»
Sara Racconci aveva 22 anni e viveva a Tribano. Due anni fa le avevano diagnosticato un angiosarcoma al seno. E' stata sottoposta a tutte le terapie del caso, ma nelle ultime settimane il suo quadro è precipitato
Vi raccontiamo la storia di due studentesse universitarie che, bloccate in Spagna dall'emergenza Coronavirus, sono riuscite a tornare grazie all'interessamento del sindaco Gianluca Piva e di un sottosegretario di Stato