Con questa procedura i Comuni prendono il possesso giuridico dei beni acquisiti per la realizzazione della tratta tranviaria e per determinare la presa di possesso di un’area deve essere stilato un verbale che certifica il passaggio del possesso del bene
Spiega Liliana Gori, presidente dell’Associazione No Rotaie: «La diffida nasce dalla ulteriore valutazione e riscontro di sinistri gravi e anche mortali verificatisi a Padova e in altre località con il tram denominato Sir1 ed a causa della sua monorotaia»
La scadenza del Pnrr era prevista per il 31 dicembre, quindi la corsa contro il tempo è partita in anticipo per riuscire ad avere tutto pronto entro il 2026
Al via i lavori di spostamento dei sottoservizi per il SIR2 a Ponte di Brenta. L’intervento riguarderà quasi esclusivamente i marciapiedi, per questo motivo non avrà ripercussioni sulla viabilità
Fondi che sono stati confermati perché il Comune ha mantenuto le scadenze, elemento indispensabile per non perderli. Ragona: «Andiamo avanti sereni mentre altri creano polemiche senza senso»
Battaglia in aula sulla variante per il Sir2, che entro la fine del mese sarà approvata anche da Vigonza e Rubano. L'opposizione non ci sta, ma non riesce a fermare l'opera: «L’amministrazione comunale mette nero su bianco che il completamento dell’opera dovrà avvenire entro il 2026 passando attraverso 450 procedure di esproprio. Impossibile»
L'intenzione è quella di procedere con la progettazione dell’estensione del tracciato secondo le raccomandazioni dello studio trasportistico verso Busa e Perarolo e di migliorare sia l’uscita di San Vito su Ponte di Brenta che il nodo di Busa
Nel frattempo, in questi giorni è stata inviata al Ministero la richiesta di rendicontazione dei primi 42 milioni già spesi per la realizzazione dell’opera: questo passaggio è necessario per poter accedere alle ulteriori tranche del finanziamento
A sollevare dubbi è Ubaldo Lonardi, vicepresidente del consiglio comunale di Padova: «Ho presentato richiesta di accesso agli atti sul contratto di acquisto di 26 veicoli per il SIR2, firmato da APS e Alstom appena due giorni prima delle elezioni: troppe cose non tornano e vogliamo vederci chiaro»
Al centro della campagna non c’è più la città, ma i suoi cittadini. Il tram irrompe nei luoghi di ogni giorno e trasforma la quotidianità delle padovane e dei padovani.
Verrà approvato un protocollo con tutti i comuni coinvolti nella tratta prevista dalla terza linea del tram. Bisogna mettere sulla rotaia il mezzo entro il 2026, altrimenti niente fondi
«Mi sono speso in prima persona per la realizzazione della nuova linea da Rubano a Vigonza, la più lunga del sistema metropolitano di Padova: il fatto che la Conferenza Stato-Regioni abbia assegnato i fondi per la costruzione della stessa rappresenta un successo per la comunità»
«Ho e abbiamo lavorato molto in questo progetto, ci abbiamo creduto, e sapere ora che arriveranno a Padova 335 milioni per un’opera che in 5 anni darà a tutti i padovani più comodità, più salute, più servizi e più valori è una soddisfazione e un’emozione indescrivibile»
La linea est-ovest non si fermerà ai confini comunali ma raggiungerà ad est Vigonza e ad ovest Rubano, e avrà un’appendice di circa un chilometro che porterà il tram davanti al nuovo Ospedale a San Lazzaro
Commenta Lorenzoni: «Se il Ministero dovesse concederci i fondi necessari in pochi anni la nostra città sarà dotata di tre linee tranviarie, capaci di rivoluzionare il trasporto pubblico padovano»
«Ho letto - spiega il sindaco Sergio Giordani - tante fantasiose teorie e proposte, peccato che non siano reali. E noi ci basiamo sugli atti, del Ministero, della Corte dei Conti, non sulle interviste rilasciate ai giornali»
«Per la linea Sir2, che collegherà da est a ovest Rubano, Ponte di Brenta e Vigonza, siamo in trattativa per ottenere il completo finanziamento dell'opera. Abbiamo tempo fino al 31 dicembre». Si parla di 150, 200milioni di euro