Sono i numeri catastrofici del rapporto Ispra. Legambiente: "Molti piani approvati negli anni passati continuano a cancellare inesorabilmente le poche aree verdi rimaste in città. Il prossimo Piano degli Interventi del Comune deve fermare le lottizzazioni”
È stato raggiunto il primo livello di allerta (semaforo arancione) per inquinamento atmosferico nelle zone di Cittadella, Este, Parco Colli e Piove di Sacco
L’assessore Gianpaolo Bottacin ha scritto una nota al Ministro Costa sollecitando la necessità di rinviare il divieto di circolazione dei veicoli dotati di motore diesel con omologazione Euro 4, che diversamente scatterebbe dal 1 gennaio 2021»
Da questa mattina (venerdì) scatta il divieto di circolazione dei veicoli privati diesel Euro4 e di utilizzo di stufe a biomassa di classe inferiore a 3 stelle
E’ il dato che emerge dall’ultimo rapporto da uno studio dell’Alleanza Euopea per la Salute Pubblica che qualifica il valore monetario di morti premature, cure mediche, giornate lavorative perse e altre spese sanitarie causate dall’inquinamento
I cittadini delle città del Veneto tra i più colpiti d’Italia: i costi sociali dovuti all’inquinamento dell’aria ammontano in media a 1400 euro per ogni cittadino. Padova e Venezia tra le peggiori 10 città europee per costi pro capite connessi all’inquinamento atmosferico
Fanno parte delle misure prese congiuntamente dalle regioni che compongono il Bacino Padano, Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia-Romagna, per il miglioramento della qualità dell'aria e sono state presentate dall'assessora Chiara Gallani
Gli assessori regionali di Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto hanno deciso di spostare il blocco degli Euro 4 Diesel dal 1 ottobre 2020 al 1 gennaio 2021. Una decisione criticata dall'assessore al Verde di Padova: «Mi chiedo perché non si sia deciso di posticipare le nuove limitazioni all’autunno 2021, senza inserire un’ulteriore scadenza»
«Sarà importante lavorare non solo sulla mobilità, ma anche su altre misure, tra cui certamente sugli impianti di riscaldamento, in particolare su quelli a biomassa, che abbiamo visto essere il punto più critico per le polveri, così come la mobilità rimane il punto più critico per gli ossidi di azoto»
Confrontando il dato complessivo riferito al 2005 delle medie annuali di PM10 con il corrispondente per il 2019, si osserva una riduzione percentuale del 46% per le stazioni di traffico e del 37% per le stazioni di fondo
La campagna di misura si è svolta in due periodi, dal primo aprile al 19 giugno 2019 e dal 27 novembre 2019 al 22 gennaio 2020, rappresentativi di condizioni meteorologiche stagionalmente diverse
Il picco è stato registrato sabato 28 marzo dalla centralina di Granze con 142 µg/m3, ma ovunque i valori hanno superato di due volte il limite giornaliero. Arpav spiega il perché
Nonostante anche il bollettino Arpav di lunedì 16 marzo attesti allerta zero in tutta la regione, in molti hanno osservato che in questi ultimi giorni le centraline non hanno rilevato valori bassissimi di inquinamento da polveri
È successo nella giornata di mercoledì 11 marzo: le centraline Arpav disseminate in città hanno tutte sforato il limite di 50 µg/m3. “Record” per quella di viale Internato Ignoto
Il nuovo bollettino Arpav del 2 marzo conferma che i valori delle polveri sottili restano al di sotto del limite dei 50 µg/m3. Dal 3 al 5 marzo a Padova permane il livello verde
Sono 13 le scuole che hanno aderito ad installare degli strumenti di rilevazione e campionatura passiva dell’aria (i cosiddetti radielli) su altrettanti edifici scolastici di proprietà provinciale. L’iniziativa vede come capofila l’istituto tecnico “Marconi” di Padova che, insieme allo Scarcerle, analizzerà i campioni prelevati con la supervisione e il coordinamento di Arpav
La qualità dell’aria in Veneto mostra un trend di lungo periodo in miglioramento per PM10, PM2.5 e biossido di azoto, ma il 2020 è iniziato nel peggiore dei modi a causa della stabilità atmosferica