«Inviteremo i consumatori ad evitare di sprecare il cibo e ad utilizzare le materie prime del nostro territorio – sottolinea Milena Prando, presidente di Donne in Campo Cia Padova – Siamo particolarmente sensibili a questo tema, soprattutto in un contesto di difficoltà qual è l’attuale»
Ogni giorno vengono recuperati 4 kg di cibo altrimenti destinati ad essere buttati: un quantitativo significativo, sufficiente a garantire ogni giorno la cena agli ospiti della comunità Emmaus di Albignasego, realtà che accoglie una decina di ospiti in situazione di grave marginalità
Ghiraldo: «Per noi va tutelato in tutta la filiera alimentare ed è importante che tutti gli attori siano coinvolti, senza escludere il consumatore finale che va accompagnato nelle scelte sia quando consuma in casa, sia quando consuma fuori casa»
In un'ottica di educazione alimentare, per insegnare ai bambini che il cibo non si deve buttare se non lo si è consumato tutto, il 15 marzo la ditta Camst ha consegnato agli alunni che pranzano a scuola gli astucci “Io non spreco bag”
Un problema moderno che non a caso gli abitanti di Padova cercano di risolvere anche con le nuove tecnologie: uno su tre (33%) infatti si dice interessato ad app che permettono, ad esempio, di comprare a prezzi inferiori prodotti agroalimentari invenduti, o imperfetti o prossimi alla scadenza, e un ulteriore 27% ha già avuto esperienza di questi strumenti
L’evento si svolgerà il 13 aprile dalle ore 9 alle 12.30 e riprenderà dalle ore 14 alle ore 16, mentre la premiazione è attesa per le ore 17. Sarà trasmesso in diretta nella piattaforma digitale dei campionati della cucina italiana e potrà essere seguito live anche sui canali social di FIC e di progetto.
Anche nell’anno della pandemia, Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto e l’Emilia Romagna, ha mantenuto il proprio impegno contro lo spreco alimentare, supportando il lavoro di più di duecento associazioni del territorio
L’app permette a ristoratori e commercianti di proporre le Magic Box, delle “bag” con una selezione di deliziosi prodotti e piatti freschi, rimasti invenduti a fine giornata
Quasi un punto di Pil (0,88%) per un valore di 15 miliardi di euro: questa la somma dello spreco tra produzione e distribuzione (3 miliardi) e del food waste domestico reale
Tonnellate di prodotti alimentari finiscono nei cassonetti senza essere consumati. Invece gli scarti, che dovrebbero essere ridotti al minimo, hanno grandi potenzialità