La proposta promossa dal Tsv e dal Comune di Padova presenta una programmazione che fa di innovazione, partecipazione e divulgazione i suoi punti cardine, portando in scena nuovi linguaggi
Grazie ad una forte campagna abbonamenti, che vede il Teatro Verdi di Padova con una capienza già coperta per il 64% dagli abbonati, è previsto un aumento degli incassi da sbigliettamento rispetto al previsionale 2023
Lo Monaco aveva inaugurato nel dicembre 2019 la stagione del Teatro Maddalene di Padova con lo spettacolo Per non morire di mafia, il testo sulla tragedia della mafia scritto da Pietro Grasso
Tra i suoi obiettivi emerge la realizzazione di una proposta di contenuti artistici che siano competitivi con le eccellenze del teatro europeo, l’implementazione di una rete di attori e artisti italiani di altissimo livello
Prima un laboratorio e poi uno spettacolo pensati per i bambini, in particolar modo aperto anche a quelli sordi e ciechi che difficilmente si approcciano al teatro
Questo l'augurio del presidente Giampietro Beltotto: «Godetevi questa promozione e perseverate nello studio per essere sempre all’altezza delle sfide che si presenteranno nella vostra carriera: il diploma è solo un punto di partenza»
Ad essere protagoniste di questo nuovo progetto sono due imprese padovane, Este Ceramiche e Salumificio Giovanni Fontana, selezionate attraverso un bando dalla Camera di Commercio di Padova, che si esibiranno al Teatro Verdi
A dare il via alla serata, nonostante la pioggia, è stato lo spettacolo di danza verticale LoveBar a cura della compagnia Il Posto, diretta dalla coreografa Wanda Moretti, assieme alla Marco Castelli Small Ensemble
Due le modalità: online attraverso il sito del Teatro Stabile Veneto, oppure fisicamente presso la biglietteria del teatro esibendo o la tessera universitaria o la tessera Esu
Continueranno a far parte del CdA dello Stabile del Veneto anche i consiglieri Dino Munarolo, designato dalla Regione del Veneto e Rachele Sacco, per il Comune di Venezia, mentre il Comune di Padova ha nominato Giorgia Panizzo
Tra gli ospiti più attesi della nuova stagione: Alessandro Preziosi, Andrea Pennacchi, Teresa Mannino, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Neri Marcorè, Umberto Orsini, Giorgio Pasotti e Isabella Ragonese
Soci fondatori rimarranno la Regione del Veneto, i Comuni di Padova e di Venezia. Parteciperanno alla Fondazione il Comune di Treviso, le Camere di Commercio di Padova, di Treviso e di Venezia come soci aderenti. Soci sostenitori rimarranno, infine, Confindustria Veneto Est, la Fondazione di Venezia e la Provincia di Padova
Tra gli ospiti più attesi della nuova stagione: Alessandro Preziosi, Andrea Pennacchi, Teresa Mannino, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Neri Marcorè, Umberto Orsini, Giorgio Pasotti e Isabella Ragonese
Il bilancio chiude dopo gli oneri finanziari e le imposte con un piccolo avanzo di gestione pari a 675,00 grazie ad una continua attenzione ai costi, alla conferma dei contributi dei soci pubblici e privati, a nuovi finanziamenti legati a progetti speciali e al consolidamento di diversi accordi di sponsorizzazione e co-marketing e alla vendita di spettacoli di produzione del TSV presso altri teatri
Con un punteggio complessivo di 88,50 lo Stabile del Veneto si qualifica sul podio dei migliori teatri italiani, secondo solo alla Fondazione Emilia Romagna Teatro: un numero che gli è valso un contributo ministeriale pari a un milione e 700mila euro
La sacra rappresentazione di origine medioevale con gli allievi dell’Accademia Carlo Goldoni del TSV-Teatro Nazionale. Tra i 120 presenti anche il vescovo Mons. Claudio Cipolla
Appuntamento venerdì 31 marzo alle ore 20.45: "La passione di Cristo - Sacra rappresentazione di origine medioevale", diretta dal regista Andrea Chiodi, sarà interpretata dalle allieve attrici e dagli allievi attori del terzo anno dell’Accademia Carlo Goldoni. A proporlo il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale in collaborazione con il Centro Universitario
Dopo il successo delle passate edizioni Universerìe VII. Manuale sull’orientamento di persone quasi adulte quest’anno si pone come obiettivo quello di interrogarsi sulle scelte di vita, i dubbi, i sogni le paure verso il futuro delle studentesse e degli studenti dell’Ateneo di Padova attraverso la lente del vivere insieme. Cosa è cambiato? Chi è la nuova generazione dell’Ateneo di Padova? Cosa pensa? Come immagina il futuro?
Sembra davvero incredibile, ma a volte avere le stesse opportunità non è poi così difficile, basta volerlo. Venerdì 22 e sabato 23 ottobre al teatro alle Maddalene di Padova de “Gl’innamorati” è davvero una messa in scena accessibile a tutti. Tutti i dettagli