Con due distinti provvedimenti la Giunta regionale del Veneto estende anche alle imprese della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande le provvidenze anti-Covid pensate per il rilancio del turismo e della cultura
A diffonderlo è Appe: per ciascuno dei 166 locali elencati sono riportati indirizzo, tipologia e recapito telefonico oltre, naturalmente, i giorni e orari di apertura, anche a Ferragosto
«Le linee guida regionali sono più morbide di quelle Inail ma comunque garantiste del diritto alla salute delle persone e dei principi della prevenzione alla diffusione del virus»
«Prevede per chi ha già un plateatico di poterlo ampliare fino al 50% in più rispetto alla dimensione attuale e dà la possibilità anche a tutti i locali che un plateatico non ce l'hanno di trovare un modo per collocare sedie e tavolini in deroga e gratuitamente»
I risultati del questionario proposto da Appe ai suoi associati: le linee guida Inail potrebbero costringere molti bar e ristoranti a tenere chiuso e portare a massicci licenziamenti
«I casi sono due: o si riaprono i locali, dando agli esercenti la possibilità di lavorare in sicurezza, con protocolli organizzativamente praticabili ed economicamente sostenibili seppur con capienze ridotte, oppure è preferibile tenere tutto chiuso»
«Il Governo sembra essersi dimenticato di mettere le imprenditrici e le lavoratrici in condizione di rientrare in attività con equilibrio e costanza. E se le donne non potranno andare al lavoro salterà la tenuta di tutto il settore dei pubblici esercizi»
Filippo Segato, segretario di Appe Padova: «Gli esercenti sono allo stremo, non ce la fanno più a sopportare questa prolungata inattività. Lanciamo una petizione online per chiedere alle istituzioni un ripensamento temporale»
«Apprezziamo gli sforzi del Governo preannunciati nel Decreto Liquidità ma per evitare i fallimenti servono velocità, zero burocrazia, certezza dei tempi e soprattutto risorse vere»
Secondo colpo, a distanza di pochi mesi, al locale di Villaguatera. Alcuni individui, nella notte tra giovedì e venerdì, si sono introdotti forzando la porta finestra ed hanno asportato il denaro presente nel fondo cassa
Il colpo sabato sera attorno alle 19 nel locale in via Perosi: i predoni dopo aver forzato due porte sono riusciti a portarsi via elettrodomestici e perfino una stufa a pellet
Accusato un malessere dopo aver cenato con amici in un locale di San Giorgio delle Pertiche, un giovane si è rivolto alla polizia locale sottolineando anche la scarsa igiene dell'esercizio pubblico. Multato di 2300 euro, il ristoratore ha deciso di non riaprire più ed è stato bloccato mentre si stava portando via anche l'arredo del locale, dove era in affitto