Ingegneri e medici laureati in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige emigrano in misura decisamente minore rispetto agli informatici. Tra i primi solo il 7%, la metà degli informatici (dato del 2021 a 5 anni dalla laurea) e con un trend in discesa: erano l’8,6% nel 2016. In ambito medico-sanitario-farmaceutico tale quota si abbassa ancora al 2,1% (il 3,3% nel 2016)
Sono gli esiti dei ranking “by subject” elaborati da Qs, una delle agenzie più accreditate a livello internazionale e quella maggiormente seguita dalle studentesse e dagli studenti di tutto il mondo per raccogliere informazioni e orientare le scelte degli studi universitari in vista di un futuro lavorativo e personale
Dopo il successo delle passate edizioni Universerìe VII. Manuale sull’orientamento di persone quasi adulte quest’anno si pone come obiettivo quello di interrogarsi sulle scelte di vita, i dubbi, i sogni le paure verso il futuro delle studentesse e degli studenti dell’Ateneo di Padova attraverso la lente del vivere insieme. Cosa è cambiato? Chi è la nuova generazione dell’Ateneo di Padova? Cosa pensa? Come immagina il futuro?
«Oggi come oggi - afferma il presidente della Regione Veneto - migliaia e migliaia di potenziali bravi medici vengono bloccati da una crocetta sbagliata su un quesito a volte strampalato, mentre dovrebbero essere il merito e le capacità dimostrate in un preciso arco di tempo universitario a fare la selezione»
Dopo la chiusura dei locali San Francesco 5 anni fa e il mancato rinnovo della convenzione con il ristorante Forcellini, sono solo 4 quelle disponibili, e solo una di queste offre il servizio pasto a cena
La rettroice Mapelli: «Un traguardo simbolico e una grande soddisfazione: aver superato le trecentomila presenze nei musei del nostro ateneo, proprio nell’anno in cui abbiamo festeggiato il nostro ottocentenario»
«Ignorano ancora una volta le rappresentanze studentesche e questo è inaccettabile». In realtà ci sarà uno spazio aperto anche il giorno di Natale in galleria Tito Livio
Entro il 20 dicembre saranno assegnati i posti, scorrendo la graduatoria già esistente degli idonei per reddito e merito. Il problema non è risolto, ma si vede la luce
Udu: «Non ci sono residenze sufficienti, non c’è posto sufficiente in mensa e da questo mese non ci sono nemmeno le borse di studio per tutti gli idonei, tanto da lasciare fuori 2400 non beneficiari»
«2400 studentesse e studenti italiani ed internazionali si sono trovati senza borse di studio, buona parte sta già pensando di abbandonare gli studi» dichiara Samuele Dalla Libera, candidato rappresentante in Consiglio di Amministrazione di Unipd con Studenti Per Udu Padova
Grazie ai corridoi universitari è atterrato il primo gruppo dei 51 destinatari che proseguiranno il loro percorso accademico in 33 atenei italiani grazie alla quarta edizione del progetto Unicore – University Corridors for Refugees
Sono stati assegnati al progetto Hidden Hydro Oscillating Power for Europe che svilupperà un’innovativa soluzione tecnologica per recuperare l’energia residua dell’acqua in contesti idrici attualmente non sfruttati, come reti idriche di distribuzione e depurazione dell’acqua, canali di scarico e correnti sottomarine e lagunari
Circa 200 studenti internazionali extra UE e 2200 studenti italiani ed internazionali UE al primo anno vedranno disatteso il loro diritto a ricevere la borsa di studio, per lo meno in prima assegnazione:
«Vogliamo chiedere alle istituzioni di prendersi le loro responsabilità: non è possibile che in un momento di così grave crisi economica e con l'aumento dei costi della vita non venga garantita la copertura delle borse di studio»