Un mandato che durerà cinque anni e saranno molte le iniziative da portare a termine. La prima è l’opera di riordinamento e catalogazione dell’Archivio della Veneranda Arca, inoltre si sta studiando anche una modalità di visita che riesca a conciliare le esigenze di culto della Basilica con l’accoglienza dei visitatori
«Il risultato ottenuto è una stupefacente rivalutazione complessiva del modo di vedere l’interno della chiesa, di percorrerla, di sostare per fede e per amore della bellezza davanti ai suoi tanti capolavori»
Verranno dotati di un sistema illuminotecnico avanzato la cappella del Beato Luca Belludi e la cappella di San Giacomo, riconosciuti patrimonio Unesco, il presbiterio, con i bronzi di Donatello, Bartolomeo Bellano e Andrea Riccio, e la cinquecentesca cappella dell’Arca. Proseguirà inoltre l’inventariazione dei documenti dell’Archivio Storico della Veneranda Arca, il punto d’inizio da cui partire per comprendere la storia della basilica
Giunge a compimento il “restauro percettivo” dell’oratorio di San Giorgio affacciato sul sagrato della Basilica del Santo di Padova. Ora i visitatori potranno sperimentare una nuova percezione degli affreschi trecenteschi