Lo ha deciso la Protezione Civile del Veneto una volta preso atto delle previsioni, formulate in forma di tendenza, contenute nel Bollettino del Disagio Fisico e della Qualità dell’Aria per la Regione del Veneto
Nel Padovano si stimano introiti record per 7,2 milioni di euro. Ad Abano Terme ci si aspetta l’incasso più alto, pari a quasi 3 milioni di euro, mentre a Padova la previsione di gettito è pari a 2,2 milioni di euro
Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando i dati dell’Osservatorio Asaps-Sapidata, diffusi dall'Associazione sostenitori della Polizia stradale sul fenomeno degli investimenti sulle strisce pedonali è voluto tornare su quelle che sono le iniziative messe in atto per sensibillizzare soprattutto i più giovani
La conta riguarda le calamità che si sono abbattute sul Veneto dal 13 luglio al 6 agosto: nel Padovano sono 258 le segnalazioni di danno al patrimonio pubblico e ben 25.731 - più che in ogni altra provincia - quelle al patrimonio privato
Per agevolare gli spostamenti dei vacanzieri è previsto il divieto di circolazione per i mezzi con massa superiore alle 7,5t nella giornata di venerdì dalle ore 16 alle ore 22, nella giornata di sabato dalle ore 8 alle ore 22 e nelle giornate festive di domenica 13 e di martedì 15 agosto dalle ore 7 alle ore 22
Sono state comunque 1.521 le auto immatricolate nel padovano il mese scorso contro le 1.388 di un anno fa, numeri che fanno salire le immatricolazioni totali nei primi sette mesi del 2023 a 12.460 contro le 11.177 dell'anno precedente (+11.48%)
La fase più significativa è prevista tra la serata odierna e la prima mattinata di domani, con possibili fenomeni di forte intensità (forti rovesci, locali grandinate, forti raffiche di vento)
Saranno probabili, specie nella seconda parte di venerdì (ma non esclusi anche giovedì), fenomeni intensi con forti rovesci, forti raffiche di vento e grandinate
La circolazione del virus in Triveneto appare oggi meno intensa rispetto al 2022 quando nel solo Veneto si verificarono 500 casi di West Nile nell’uomo (723 in Italia), con 166 forme neuro-invasive e 22 decessi
In genere quando il primo caso umano si verifica in questo periodo (fine luglio) non ci si attende una stagione di alta circolazione con molti casi nell’uomo: l’anno scorso infatti, il primo caso si era verificato già ad inizio giugno
Aggiunge il Governatore del Veneto: «La pragmaticità e l’operatività dei soccorritori e dei tecnici intervenuti sotto le bufere deve essere ripresa, come modello, per chi ora ha il compito di censire i danni, preparare i dossier, trasmettere le richieste di indennizzo dei cittadini e delle aziende colpite»
Ammaccature, bolle da grandine, cristalli in frantumi, fino ad arrivare a veri e propri buchi sulla carrozzeria, la lista dei danni provocati dalla grandine è lunga e, purtroppo, quasi sempre non coperta da polizza assicurativa
Dopo una pausa è prevista una ripresa dell’instabilità con probabili rovesci o temporali associati a fenomeni anche di forte intensità in esaurimento a partire da nord dalla tarda serata: lo scenario sarà caratterizzato da fenomeni intensi e rapidi
Commenta Luca Zaia: «Il Veneto questa notte e nelle prime ore della mattina è stato "bombardato". Non si dica che si tratta di fenomeni estivi, da mettere in conto: ho numerose testimonianze di pezzi di ghiaccio grandi come mele, con una potenza distruttiva estrema. Siamo di fronte, per violenza e frequenza del maltempo, a qualcosa di fuori dal comune»
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un nuovo avviso che prevede per rischio idrogeologico per temporali il codice arancione su tutta la Regione: previsti fenomeni intensi e localmente persistenti, associati a rovesci, locali grandinate e forti raffiche di vento
Da gennaio ad aprile l’area del Veneto Orientale ha registrato nel complesso circa 2,8 milioni di arrivi (+47% rispetto allo stesso periodo 2022) e 6,6 milioni di presenze (+34,5%), ancora sotto i livelli pre-pandemia ma prossimi a chiudere il gap (-1,7% gli arrivi, -4,5% i pernottamenti sul 2019)
In Veneto registrati oltre 100 eventi climatici estremi dal 2010 al 30 giugno 2023. Sono 85 quelli degli ultimi 6 anni. SOS clima per ondate di calore e alte temperature in tutta il territorio regionale. «Il riscaldamento globale è realtà e siamo sempre più vulnerabili agli impatti della crisi climatica», dichiarano da Legambiente
Il senatore UDC Antonio De Poli è intervenuto da Palazzo Madama nelle ore successive alle forti piogge che hanno interessato il Veneto, con particolare attenzione all'Alta Padovana
Domani, venerdì 21 luglio, e fino alla sera di sabato 22 luglio sono previste condizioni di tempo a tratti instabile con probabili rovesci e temporali sparsi e intermittenti. Saranno possibili locali fenomeni intensi (forti rovesci, locali grandinate e forti raffiche di vento)
Le previsioni meteorologiche indicano infatti dal pomeriggio di oggi, mercoledì 19 luglio,e fino alle prime ore di domani, giovedì 20 luglio, una nuova fase di instabilità che favorirà lo sviluppo di fenomeni convettivi con probabili rovesci e temporali sparsi, dapprima sulle zone montane/pedemontane, e poi, dalla serata, anche in pianura
Soci fondatori rimarranno la Regione del Veneto, i Comuni di Padova e di Venezia. Parteciperanno alla Fondazione il Comune di Treviso, le Camere di Commercio di Padova, di Treviso e di Venezia come soci aderenti. Soci sostenitori rimarranno, infine, Confindustria Veneto Est, la Fondazione di Venezia e la Provincia di Padova
Il tumore al seno è il tumore più frequente nel sesso femminile: in Veneto l’incidenza di questa malattia è di 5.172 nuovi casi l’anno e ci sono oltre 73.000 donne che vivono dopo la diagnosi di tumore al seno. I tumori HER2-positivi rappresentano circa il 15-20% di tutti i tumori al seno
Probabilmente si avrà una fase più significativa tra la serata odierna e il primo mattino di domani e una seconda fase giovedì pomeriggio soprattutto su Prealpi e pianura: saranno probabili fenomeni anche intensi con forti rovesci, forti raffiche di vento e grandinate
«Il vero problema, alla vigilia di un'estate che sul tema potrebbe essere impegnativa – osserva Ostanel – è invece quello di trovare un rapidissimo protocollo con il Governo per l'individuazione delle risorse che permettano di fornire ai migranti accoglienza e assistenza sanitaria adeguate, senza dover troppo pesare sui comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni»
Per quanto riguarda la regione Veneto si attendono 10,8 milioni di arrivi (+4,7 rispetto al 2022) e 46,1 milioni di presenze (+3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) con una spesa turistica che arriverà ad ammontare 6.661 milioni di euro, un promettente +4,6% dal 2022.