Afferma Matteo Cavatton, capogruppo di Fratelli d'Italia: «Tutti sogniamo una città ideale dove le auto posteggino sottoterra e le strade vengano ampliate per favorire la circolazione protetta di pedoni, biciclette e monopattini, tutti tranne questa Giunta che respinge con orrore l'ipotesi di parcheggi interrati»
Legambiente: «Serve un cambiamento radicale, attuando misure strutturali ed integrate, capaci di impattare efficacemente sulle diverse fonti di smog, dal riscaldamento degli edifici, all'industria all'agricoltura e la zootecnia, passando ovviamente per la mobilità, che in ambito urbano è la principale fonte inquinante»
I frequentatori: «Va pensata come via di quartiere, ad uso principalmente riservato ai residenti, ai fruitori del Parco e ai clienti degli esercizi commerciali della zona, in linea con quella Città30»
Il capogruppo Matteo Cavatton ritenta la carta dopo il caso Alì, che però in aula non era stato discusso per la richiesta di sospensiva da parte del Pd
L'opposizione replica alle posizioni prese dall'amministrazione dopo il caso Bologna, pronta ad aumentare i quasi 60 chilometri di strade già in zone 30
L'ex vicesindaco, oggi consigliere regionale, entra nella polemica del ministro con il primo cittadino di Bologna: «Nel 2018 proposi a Giordani di adottare questo limite in città. Un po’ alla volta lo si sta introducendo, senza clamore, consapevoli che si tratta della direzione giusta»
Ragona: «Servono a fare in modo che nei rioni inizino ad essere le auto ad adeguarsi alle bici e non il contrario». Investimenti pari ad un milione di euro. Quasi ultimata la Bicipolitana
Nell'area del quartiere si sta delineando il progetto che prevede una mobilità sicura per pedoni e ciclisti, rendendo alcune strade “zone 30”, modificando alcuni sensi unici e aumentando l'arredo urbano, in modo da costringere auto e moto a procedere a velocità limitata