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Economia

Assindustria Venetocentro, la nuova presidente dei Giovani Imprenditori è Alice Pretto

Padovana, 27 anni, Alice Pretto è amministratore di Essay Group S.r.l. di Mestrino, azienda specializzata nella saldatura di materiali plastici, pelli e tessuti per i settori medicale, moda, arredo

L’Assemblea dei Giovani Imprenditori di Assindustria Venetocentro, svoltasi in videocollegamento, ha eletto Alice Pretto presidente del Gruppo Giovani per il triennio 2021-2023.

Elezione

Nel corso dei lavori è intervenuto in videoconferenza il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano che ha portato il suo saluto ai Giovani di Assindustria Venetocentro e le sue congratulazioni e auguri di buon lavoro alla Presidente neo eletta Alice Pretto, che entra di diritto nella squadra senior come Consigliere di Presidenza di Assindustria Venetocentro. Padovana, 27 anni, Pretto è Amministratore di Essay Group S.r.l. di Mestrino, azienda specializzata nella saldatura di materiali plastici, pelli e tessuti per i settori medicale, moda, arredo. Sarà affiancata dai Vicepresidenti Mattia Bettin (Gruppo Bettin Srl, Peraga di Vigonza), Sofia Campagnolo (L’Ottocento Srl, Cittadella), Riccardo Fornasier (Eritex Srl, Vidor), Francesco Ongaro (Trevigroup Assicurazioni Srl, Oderzo). Alice Pretto è la prima Presidente unica del Gruppo Giovani Imprenditori di Assindustria Venetocentro, con la sua elezione si conclude il periodo fondativo seguito alla costituzione dell’Associazione il 15 giugno 2018, che ha visto alternarsi alla guida dei Giovani Imprenditori nel primo biennio le Presidenti Anna Viel e Alessandra Polin. Insieme alla squadra di Presidenza, è stato eletto il Consiglio Direttivo dei Giovani Imprenditori. Ne fanno parte: Arrigo Barion (Andrighetti Legnami Srl, Sant’Angelo di Piove di Sacco), Christopher Ceccato (Ceccato Olindo Srl, San Giorgio delle Pertiche), Enrico Fiorin (ICT4B2B Srl, Silea), Andrea Forte (ASG Network Srl, Treviso), Luigi Gorza (Ard Raccanello Spa, Padova), Serena Granziera (Irinox Spa, Conegliano), Sara Rachello (Molino Rachello Srl, Roncade), Dario Schiavon (Schiavon Sistemi Srl, Padova).

Dichiarazioni

Dichiara Alice Pretto: «Assumo la guida dei Giovani Imprenditori di Assindustria Venetocentro con orgoglio e sento una grande responsabilità. Un grazie sentito a tutti i colleghi imprenditori, ad Alessandra Polin ed Anna Viel, di cui raccolgo l’importante testimone. La pandemia ha colpito duro, soprattutto i giovani. Gli ultimi dati Istat sul lavoro e le imprese giovanili non sono confortanti. Bisogna rimettere le giovani generazioni al centro dell’agenda, aprire una “fase giovani” dopo la fase uno, due e tre della reazione alla pandemia. Per aiutare la nascita di nuove imprese è necessario semplificare la burocrazia, creare un ponte con le grandi e medie aziende così che siano le prime ad investire sulle nuove generazioni. Incentivare e premiare l’assunzione di giovani può aiutare le imprese del nostro territorio a guadagnare nuove competenze. Lo abbiamo imparato anche da questa crisi: reagire all’emergenza e costruire soluzioni sostenibili per il futuro richiede tutte le competenze - tecnico-scientifiche e umanistiche, imprenditoriali e trasversali - necessarie per creare opportunità dalle nuove tecnologie, dagli scambi internazionali. I giovani sono portatori di queste competenze. Metteremo al centro della nostra azione il digitale, motore di accelerazione competitiva, l’internazionalizzazione. E poi la formazione, cruciale per un futuro innovativo, sostenibile e inclusivo». Aggiunge Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Venetocentro: «I Giovani Imprenditori rappresentano da sempre un laboratorio di innovazione, di proposta e di impegno. Alla neo presidente Pretto e alla sua squadra l’augurio, in questa direzione, di essere sempre coraggiosi nelle proposte e nelle azioni per garantire e rafforzare quell’importante contributo di visione e di concretezza che serve alle nostre imprese e sul quale vorrò avere il loro assiduo apporto. Un grande Paese ha bisogno dell’imprenditorialità e delle competenze dei suoi giovani. Usare bene i fondi del Next Generation Eu in questa direzione, vuol dire tenere fede all’obiettivo del programma. L’Europa delle nuove generazioni, appunto».

Alice Pretto

Nata a Padova il 12 maggio 1993, laureata in Gestione Aziendale all’Università di Trento, Master in Management dell’Innovazione al CUOA, ha iniziato il percorso professionale in aziende di meccanica di precisione e comunicazione. Dopo aver assunto incarichi crescenti nell’azienda di famiglia, oggi è Amministratore e Socia titolare di Essay Group S.r.l. di Mestrino (Pd), fondata nel 2011, specializzata nella saldatura ad alta frequenza di materiali plastici, pelli e tessuti principalmente per i settori medicale, moda e arredamento, 11 collaboratori diretti e fatturato di 1 milione di euro. Il suo ruolo è focalizzato sullo sviluppo del progetto di digitalizzazione e Fabbrica 4.0. L’impegno nel Gruppo Giovani Imprenditori inizia a Padova nel 2016: ha partecipato a progetti di networking e di formazione, gruppo comunicazione e marketing. Dal 2019 coordina il gruppo di lavoro sui temi innovazione e cambio generazionale che ha avviato il progetto (IM)PRESEntiamoci. Appassionata di lettura, cucina e sport, ha partecipato al Parlamento Europeo degli Studenti (PES) e svolto soggiorni di studio in Irlanda, Inghilterra, Cina.

Dati

Non è un Paese per (imprese) giovani. Non solo la crisi pandemica: burocrazia, Pa inefficiente, costo del lavoro, credito selettivo, insieme al calo demografico, rendono da anni il fare impresa per i giovani un percorso a ostacoli. Anche nei territori di Padova e Treviso. Negli ultimi dieci anni sono venute a mancare 4.634 imprese giovanili di tutti i settori (-29,1%), quelle cioè condotte da under 35 (o con prevalenza di under 35 nella proprietà). Dalle 15.927 censite nel 2011, le imprese giovanili si sono ‘ristrette’ a 11.818 a fine 2019, il 7,1% delle imprese attive (era il 9% nel 2011). La pandemia non ha risparmiato l’imprenditoria giovanile: nei primi nove mesi del 2020 si sono perse altre 525 aziende under 35 (-4,4%), scese a settembre a 11.293. Diminuisce il contributo quantitativo dei giovani all’imprenditoria, ma non diminuisce il contributo qualitativo, dalle competenze digitali alla proiezione all’innovazione, all’attenzione alla sostenibilità ambientale, strategiche per il futuro.

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