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«Volete piantare un albero? Ve lo regaliamo noi»: l'iniziativa nell'Alta

A Carmignano di Brenta gli amministratori hanno voluto consegnare personalmente circa 80 giovani alberi ai loro concittadini che avevano aderito all’iniziativa della Regione Veneto "Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana"

Quando hanno aperto la porta si sono trovati davanti il Vicesindaco reggente Eric Pasqualon e l’Assessore Andrea Bombonati, in compagnia di... un albero: è successo sabato 17 aprile a Carmignano di Brenta, dove gli Amministratori hanno voluto consegnare personalmente circa 80 giovani alberi ai loro concittadini che avevano aderito all’iniziativa della Regione Veneto "Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana".

Iniziativa

Spiega il vicesindaco reggente Eric Pasqualon: «Il nostro Comune ha sposato con entusiasmo il progetto, che aveva l’obiettivo di incentivare la piantumazione da parte dei privati di alberi di specie autoctone. L’iniziativa ben si concilia con le nostre politiche di incentivazione nelle aree pubbliche e private della piantumazione di nuovi alberi. E abbiamo fatto ancora di più: nel sito del Comune è possibile visualizzare una mappa cartografica che identifica analiticamente in ogni punto del territorio, dai cortili ai giardini, dalle aree verdi private alle zone agricole, il luogo ideale dove piantare l’albero a seconda della specie e dell’edificio». Gli alberi consegnati oggi verranno dunque piantati nelle aree private. «Il nostro "patrimonio verde" - spiega l’Assessore Andrea Bombonati - conta 699 alberature pubbliche nei centri abitati e 3.000 alberi nelle aree private. Un patrimonio importante, che il Comune vuole incre1mentare portandolo rispettivamente a 1.000 e 5.000 entro il 2030. È quanto previsto nel Piano del Verde, approvato nel 2020, che consentirà di mettere a regime la manutenzione dei Parchi e delle alberature abbellendo ulteriormente il territorio».

Alberi

Piantando un albero non si fa solo un favore all’ambiente ma anche a tutti noi. Infatti gli alberi hanno diverse funzioni positive: assorbono i rumori e le polveri sottili, rilasciano l’ossigeno con funzione depurante dell’aria, aumentano la facilità della ricarica della falda freatica perché incrementano la capacità di infiltrazione dell’acqua del terreno, frenano il dissesto idrogeologico e la dilavazione del terreno superficiale. «Attenzione: gli alberi - conclude Bombonati - non vanno solo piantati, ma anche curati nella loro crescita e potati perché non creino problemi di sicurezza. Il Comune provvede regolarmente alla potatura dei rami delle piante che si trovano negli spazi pubblici e uno degli ultimi interventi effettuati è stato in via Albbruck, nella sede della Protezione Civile, dove, nel corso di un’esercitazione in collaborazione con i volontari, si è provveduto alla manutenzione degli alberi pericolanti, cosa che ha evitato crolli a fronte del forte vento. Invito i privati a preoccuparsi che i rami dei loro alberi non rappresentino un pericolo per le strade e i marciapiedi e a raccogliere le foglie qualora queste cadano in aree pubbliche».

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