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Borile, dura replica a Giorgetti sul caso della liberazione di Silvia Romano

Un post, quello pubblicato dal Vice Presidente della Regione del Veneto Massimo Giorgetti, che non è passato inosservato nonostante sia stato fatto sparire poco dopo. Durissimo il candidato del Mo

Un post, quello pubblicato dal Vice Presidente della Regione del Veneto Massimo Giorgetti, che non è passato inosservato nonostante sia stato fatto sparire poco dopo. Ma si sa, la rete non perdona e basta fare uno screenshot per vanificare l'effetto di una eventuale cancellazione, che è poi avvenuta. E le parole di Giorgetti sulla liberazione della cooperante Silvia Romano non sono affatto piaciute al candidato del Movimento 5 Stelle, Simone Borile che ha conosciuto personalmente durante il suo corso di studi la giovane milanese. Giorgetti, nel post poi cancellato, manifestava la sua insoddisfazione per la liberazione della giovane. Il post, come detto, è stato poi rimosso ma non è bastato per evitare un polverone. 

Silvia Romano

«Una ragazza, la cittadina italiana Silvia Romano, torna a casa dopo un rapimento e chissà quali indicibili e pressioni psicologiche ha subito prima di riabbracciare i suoi cari genitori – dichiara Simone Borile, M5S di Padova - ma il Vice Presidente della Regione del Veneto Massimo Giorgetti esprime una sorta di contrarietà alla liberazione di Silvia e una spettrale discutibile forma di razzismo religioso».

Istituzioni

«Massimo Giorgetti, volente o nolente, rappresenta una istituzione pubblica ed è remunerato da tutti noi veneti per essere super partes e garante delle libertà individuali e laiche eppure – prosegue Borile - sembra preferire deliri social e subumane bestialità paragonando la liberazione di una giovane ragazza ad un valore economico in rapporto ad una religione che appare aggredire con disprezzo. Consiglio all’esponente regionale, vice del Governatore Zaia, di riflettere molto a lungo – aggiunge Borile - prima di esternare il suo compromesso livello di umanità che lo induce poi alla rimozione dell’umiliante post anche verso le istituzioni regionali e di tutti noi veneti».

Milioni

«Si esprima sui 49 milioni che un suo partito “collega” ha sgraffignato a noi italiani e che non mi risulta siano stati restituiti: con questi milioni ripoteremo in patria molti italiani rapiti oltre ad aiutare decine di migliaia di piccoli prenditori con un sostegno economico di 600 euro ciascuno. Sciocco è esprimere a freddo opinioni dai risvolti inevitabilmente politici e – conclude Borile - riecheggianti certo razzismo, certamente una caduta di stile di Giorgetti che non rappresenta l’orgoglio del popolo Veneto».

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