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Fratelli d'Italia, il tricolore come risposta all'arcobaleno. Ascierto: «Gay privilegiati, i diritti sono al contrario»

L'ex onorevole Filippo Ascierto: «La lobby degli omosessuali comanda in tantissimi settori. E' risaputo ad esempio che c'è una enorme lobby gay che comanda la Rai. Ma cos'è, avete gli occhi ricoperti di prosciutto?»

«I diritti sono al contrario, i gay sono agevolati da un mondo radical chic che gli giustifica sempre tutto. La lobby degli omosessuali comanda in tantissimi settori. E' risaputo ad esempio che c'è una enorme lobby gay che comanda la Rai. Ma cos'è, avete gli occhi ricoperti di prosciutto? Tante persone se non fossero gay non avrebbero avuto nemmeno successo. Invece, essendo omosessuali...».

La mattinata era cominciata così, sulle frequenze di Radio Cafè quando Filippo Ascierto ospite del talk radio, "Il Morning Show", è stato chiamato a intervenire per raccontare dell'iniziativa che il suo partito, Fratelli d'Italia, ha convocato per le 10.00 sul ponte Garibaldi. L'arcobaleno disegnato sul marciapiede con vernice non invadente che si scolorirà nel tempo ha oltremodo irritato i vertici regionali di Fratelli d'Italia tanto che con i consiglieri Elena Cappellini ed Enrico Turrin e l'ex parlamentare Filippo Ascierto è presente anche il parlamentare Luca De Carlo.  

L'onorevole De Carlo ha dato una lettura più politica all'iniziativa, dando un colpo al candidato alla presidenza della Regione per il centro sinistra, il vice sindaco di Padova, Arturo Lorenzoni, e un altro al deputato Pd Alessando Zan che è il relatore della legge contro l'omotransfobia che è in discussione in Parlamento: «E' chiaro che è una strumentalizzazione, proprio nei giorni in cui si discute di una legge assurda, questa iniziativa nella città di Zan. E' uno spot per lui e per il vice sindaco Arturo Lorenzoni, proprio ora che comincia la campagna elettorale». 
 

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