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Cronaca Cinto Euganeo

Non c'è pace per Villa Rodella, anche i ladri all'ex abitazione di Giancarlo Galan

Dopo la vicenda dei sanitari e termosifoni sradicati durante il trasloco dei coniugi Galan, anche l'incursione dei predoni nella lussuosa dimora di Conto Euganeo

Villa Rodella ancora nel mirino, questa volta, però, in quello dei ladri.

FURTO ALL'EX VILLA DI GALAN. Non c'è pace per quella che fu l'abitazione dell'ex governatore del Veneto Giancarlo Galan. La dimora di Cinto Euganeo, che lui e la moglie furono costretti a lasciare per saldare i 2,6 milioni di euro patteggiati nell'ambito della vicenda Mose, è stata oggetto, tra il 19 febbraio e il 19 aprile, del furto di 8 grondaie in rame, di un'acquasantiera in pietra e di due punti luce installati in giardino. A denunciare l'accaduto ai carabinieri è stato il rappresentante dell'agenzia del demanio di Venezia.

LA VICENDA DEI SANITARI SRADICATI. La sontuosa villa sui colli euganei aveva già dovuto subìre un trattamento "indelicato" durante il trasloco dei coniugi Galan, quando sanitari e caloriferi vennero sradicati e fatti sparire nel nulla. Per questa vicenda, marito e moglie sono stati accusati di sottrazione, danneggiamento e dispersione di beni strutturali appartenenti allo Stato. Davanti al procuratore capo di Rovigo Carmelo Ruberto, entrambi avevano sostenuto che la colpa di quanto accaduto fosse stato colpa della donna, che si sarebbe occupata di svuotare la casa, dal momento che il coniuge si trovava in un momento particolare.

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