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«Ho avuto paura di non farcela»: la testimonianza di Massimo, guarito dal Coronavirus

Massimo Zanchetta, abitante di Vo', ha raccontato la sua esperienza in ospedale ai microfoni di "Porta a Porta": «Mi ricordo ogni cosa dei 15 giorni a Schiavonia, ma spero di dimenticarmeli il prima possibile»

«Ho avuto paura di non farcela». A parlare è Massimo Zanchetta, ultimo (in ordine temporale) abitante di Vo' guarito dal Coronavirus: la sua toccante testimonianza, rilasciata alla trasmissione di Rai Uno "Porta a Porta", è stata ripresa sulla propria pagina Facebook anche da Luca Zaia, Governatore del Veneto, che ne ha proposto il video completo.

La testimonianza

Massimo ha vinto la sua battaglia dopo una dura e strenua lotta durata 15 giorni, e basta una sua frase per capire cosa significa combattere contro il Covid-19: «Mi ricordo tutto, ma spero di dimenticarlo il prima possibile». Massimo Zanchetta ripercorre quindi le tappe del suo incubo: «Noi abitanti di Vo' siamo stati sottoposti a due tamponi, e sono risultato negativo. Due giorni dopo il secondo tampone sono andato a lavorare, e verso sera ho iniziato a tossire e a non stare bene. Torno a casa, mi misuro la febbre ed era già a 37.5, dopo qualche ora è salita e mi hanno portato direttamente all'ospedale di Schiavonia per fare gli esami e dopo un'oretta mi hanno comunicato che avevo già una pomonite di secondo livello. Da là sono partiti i 15 giorni più brutti della mia vita. Poi i valori si sono abbassati e la febbre anche, e pian piano ho iniziato a migliorare. Fortunatamente mia moglie e le mie due figlie non sono state contagiate. Io sono credente, e prego molto Dio e la Madonna perché hanno voluto lasciarmi qui. Cosa farò quando sarà tutto finito? Un giro in macchina, voglio ritrovare un po' di normalità».

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