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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Polizia: commemorato l'appuntato Antonio Niedda, vittima del dovere per atti di terrorismo

Il 4 settembre 1975 mentre svolgeva servizio come componente di una pattuglia durante un controllo fu ucciso da diversi colpi di pistola sparati da un componente delle Brigate Rosse

Venerdì mattina alle 10 in via delle Ceramiche a Padova si è svolta la cerimonia di commemorazione in occasione del 45° anniversario dell’assassinio dell’appuntato della polizia di stato Antonio Niedda, ucciso a colpi di arma da fuoco da un brigatista.

La commemorazione

La celebrazione è avvenuta a Ponte di Brenta, nello stesso luogo ove avvenne l’omicidio di stampo terroristico, alla presenza dei familiari, del questore Isabella Fusiello, del prefetto di Padova Renato Franceschelli, dell’assessore alla sicurezza Diego Bonavina oltre ai funzionari di Polizia, ai rappresentanti sindacali e ai colleghi poliziotti.

L'attentato

Il 4 settembre 1975, l’appuntato Antonio Niedda, mentre svolgeva servizio come componente di una pattuglia della polizia stradale insieme al Brigadiere Armando, durante un controllo fu ucciso da diversi colpi di pistola sparati da un componente delle Brigate Rosse che sostava, insieme ad altro militante, in una autovettura in via delle Ceramiche. L’appuntato ha lasciato la moglie e due figli in tenera età, Francesco e Salvatore, che negli anni successivi hanno vestito la divisa del padre. Nel maggio 2004 la vedova ed i figli hanno ricevuto dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la Medaglia d’Oro al Merito Civile in memoria del marito.

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