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Calcio a 5, dopo la rissa piovono squalifiche: la finale spostata al PalaSind di Bassano

Squalifiche, ammende, spostamenti. La presa di posizione del giudice sportivo dopo i fatti di gara 1 tra Pescara e Luparense. Mercoledì gara 2 in campo "neutrale"

Dopo la vittoria della Luparense in gara-1, la finale dei Playoff 2017 Adisport del campionato di Serie A di calcio a 5 si sposta al PalaSind di Bassano del Grappa (Vicenza), che sarà la casa dei Lupi per l’atto finale della stagione. Non solo, se il Pescara riuscirà ad imporsi in gara-2 di mercoledì o gara-3 di venerdì giocherà la finale in casa ma non al Pala Giovanni Paolo II, vista la squalifica del campo inflitta dal Giudice sportivo dopo la rissa scoppiata in campo tra i giocatori giovedì scorso.

SQUALIFICATI. Nella sfida di Bassano, mancheranno diversi tesserati: per il Pescara non ci saranno in campo Borruto, Caputo e Pulvirenti (squalificati rispettivamente fino al 31 dicembre, al 30 novembre e per una giornata), mentre la Luparense dovrà fare a meno di Tobe,  squalificato fino al 30 novembre. Non ci saranno in panchina i due allenatori, né per gara-2 né per gara-3: David Marin e Fulvio Colini saranno costretti a vedere la partita dalla tribuna. Questo il verdetto del giudice sportivo.

PESCARA. Ma non finisce qui, il Pescara è costretto a pagare un ammenda di 5mila eruo e squalifica fino al 31 dicembre perchè, come si legge nel comunicato ufficiale della Federazione giuoco calcio, "...propri sostenitori a seguito di un atto di violenza in danno di un calciatore della società, perpetrato durante il saluto fair play, da parte di un calciatore della società avversaria, penetravano indebitamente sul terreno di gioco, cercando di aggredire l'autore del gesto, in difesa del quale si prodigavano i suoi compagni di squadra consentendogli di poter raggiungere gli spogliatoi. Tuttavia nel tragitto il suddetto calciatore veniva colpito da un violento calcio all'addome da persona appartenete alla società oltre ad essere raggiunto da colpi inferti da un calciatore avversario. I medesimi sostenitori, nella circostanza, rivolgevano inoltre reiterate ingiurie ai componenti la compagine avversaria, tentando di aggredirli senza riuscirvi per il fattivo intervento delle forze dell'ordine. Per corali ingiurie e minacce nel corso dell'incontro nei confronti degli arbitri e per lancio di sputi da parte di propri sostenitori durante la gara nei confronti del primo arbitro che veniva attinto alla nuca...".

LUPARENSE. A carico dela società Luparense è stata invece inflitta un'ammenda di 1.500 euro perchè:"Nel corso del saluto fair play un calciatore della società, contravvenendo al dettato dell'art. 1 bis del C.G.S., colpiva con un violento pugno al viso un calciatore della società avversaria".

NON MOLLIAMO. Il presidente del club abruzzese Danilo Iannascoli, che si diceva intenzionato a non scenderà più in campo dopo la baraonda di gara uno, a denti stretti ma è tornato sui suoi passi:"Non ero affatto intenzionato - ha dichiarato - a continuare una competizione che ci ha visti penalizzati sul campo e da una sentenza iniqua e fantasiosa. È stato proprio l'assessore Diodati, il quale, facendosi portavoce anche del pensiero del sindaco Alessandrini, in questi giorni fuori dall'Italia, mi ha convinto a recedere dalla mia posizione. Parole quali zingari, terremotati, handicappati non so come e non so perchè non siano state riportate nel dettagliatissimo referto arbitrale o dalla testimonianza diretta dei tantissimi commissari di campo presenti. Con il nostro ricorso chiameremo, comunque, a rispondere tutti coloro chei hanno omesso di raccontare l'intera verità sui fatti realmente accaduti. Andremo comunque a giocare anche se decimati e anche se ormai è acclarato che non siamo simpatici a chi dovrebbe essere invece super partes. Venerdì ero deciso a lasciare ma ora grazie al calore e alla partecipazione di tutta la città di Pescara mi è tornata voglia di combattere. Noi abruzzesi non molliamo mai". 

DIVISIONE CALCIO A 5. Dopo le sentenze del giudice sportivo in merito ai fatti di gara-1 fra Pescara e Luparense, è intervenuto il presidente della Divisione Calcio a cinque, Andrea Montemurro: “Sono squalifiche severe ma a mio avviso giuste, in linea con uno sport che vuole dare una rinnovata immagine di fermezza e serietà. Mi auguro che episodi di questo genere non si ripetano mai più sui nostri campi“.

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