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Cultura

I Solisti Veneti augurano buona Pasqua con "La Primavera" di Antonio Vivaldi

«"I Solisti Veneti" sono convinti che la musica ci unisca tutti, ci aiuti a superare la solitudine tenendo sempre alto lo spirito. La musica è bellezza e la bellezza ci salverà. Coltiviamola»

«In questi giorni difficili che ci vedono necessariamente in casa e quindi lontani dai teatri e dalla musica dal vivo, si è pensato di portare i "Solisti Veneti" nelle case delle persone. Per farli conoscere da vicino e anche per ascoltare buona musica. “I Solisti Veneti” sono convinti che la musica ci unisca tutti, ci aiuti a superare la solitudine tenendo sempre alto lo spirito. La musica è bellezza e la bellezza ci salverà. Coltiviamola»: con questo preambolo i Solisti Veneti lanciano due progetti fruibili dalla loro pagina Facebook, disponibile a questo link.

Brano online

Il primo, ancora in itinere, vede schierati alcuni solisti (Lucio Degani violino; Giuseppe Barutti violoncello, Gabriele Ragghianti contrabbasso, e a seguire: Lorenzo Guzzoni per il clarinetto e Paolo Grazia per l’oboe) che suonano un brano eseguito col loro strumento, sempre invitando le persone a restare a casa ma anche ad ascoltare la musica classica. Il secondo progetto è invece in linea con quanto stanno proponendo molte orchestre nel mondo, ovvero un concerto eseguito dai singoli solisti nelle loro case per la parte di loro competenza e successivamente riunito insieme in un unico video. Nel video scelto per gli auguri di Buona Pasqua, i Solisti Veneti hanno scelto l’incipit de "La Primavera" di Antonio Vivaldi, simbolo del repertorio dell’orchestra fondata dal maestro Claudio Scimone, in cui si esibiscono alcuni dei componenti della storica orchestra con il nuovo direttore, il maestro Giuliano Carella.

"La Primavera"

"Le Stagioni" di Vivaldi sono il primo vero capolavoro della storia del Concerto solista (quello in cui uno strumento solista si contrappone al Tutti dell’orchestra in un dialogo dominato dal suo virtuosismo e dalle sue capacità espressive: una delle forme dominanti della storia della musica strumentale fino ai giorni nostri). Nella loro esecuzione “I Solisti Veneti” hanno corretto alcuni errori di interpretazione come l’inizio del Concerto "La Primavera" che normalmente gli esecutori moderni suonano “staccato”, mentre il medesimo inizio appare nel Coro che apre l’Opera Dorilla in tempe il che rivela nel modo più evidente la natura cantabile di questa famosa frase che va quindi eseguita con tale espressione.  Con questo video l’orchestra de “I Solisti Veneti” vuole quindi augurare una Buona Pasqua e, sperando di tornare prestissimo a esibirsi in pubblico, ribadisce: #iorestoacasa ma #ioascoltolaclassica.

Il video

Di seguito il video con l'esecuzione del brano, realizzata da: Lucio Degani, violino principale; Chiara Parrini, Marco Bronzi,  Enzo Ligresti e Michelangelo Lentini, violini; Giancarlo Di Vacri e Silvestro Favero, viole; Giuseppe Barutti e Gianantonio Viero, violoncelli; Gabriele Ragghianti, contrabbasso.

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