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Coldiretti: «Bene la pioggia, ma non basta»

«La quantità d’acqua caduta, senza provocare danni, - spiegano i tecnici di Coldiretti Padova – equivale ad un turno di irrigazione, che ha salvato le coltivazioni dallo stress idrico permette agli agricoltori di affrontare i prossimi 8-10 giorni con maggiore tranquillità»

La pioggia caduta giovedì 4 giugno, mediamente tra i 40 e i 50 millimetri, ha portato un po’ di sollievo all’agricoltura della Bassa Padovana da mesi alle prese con la prolungata siccità.

Siccità

«La quantità d’acqua caduta, senza provocare danni, - spiegano i tecnici di Coldiretti Padova – equivale ad un turno di irrigazione, che ha salvato le coltivazioni dallo stress idrico permette agli agricoltori di affrontare i prossimi 8-10 giorni con maggiore tranquillità. Naturalmente se questo episodio rimarrà isolato e non vi saranno altre precipitazioni l’emergenza è destinata a ripresentarsi a breve, anche perché vi sarà un sensibile aumento delle temperature che aumenterà il fabbisogno d’acqua. Servono altri giorni di pioggia anche per ricaricare le falde e per alzare il livello dei fiumi, così come ulteriori perturbazioni nella fascia pedemontana e prealpina sono necessarie per alimentare i bacini che costituiranno le scorte d’acqua per l’estate. Intanto di questa pioggia ne beneficia il mais, giusto nel periodo di levata, e il frumento che aumenterà speso specifico e qualità. Bene anche per tutte le altre coltivazioni nel pieno della stagione. Le previsioni annunciano altre piogge: ci auguriamo che arrivino senza portare con sé grandine o vento forte».

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