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Cimice asiatica: portati a termine i primi lanci di Vespa Samurai per contrastarla

Arriveranno 40 milioni di euro (per il 2020) e 20 milioni di euro rispettivamente (per il 2021 e il 2022) quali ristori per le imprese agricole del Nord Italia maggiormente danneggiate

Giovedì mattina all’azienda agricola Barbona Chiesa di Antonio Quota, a Barbona, il rilascio delle prime vespe samurai, l’insetto in grado di debellare la cimice asiatica. Ne sono stati liberati in aperta campagna 110 esemplari, 100 femmine e 10 maschi, della grandezza di poco più di un millimetro ciascuno. Altri insetti sono stati rilasciati in zona Cittadella.

Vespa

All’evento ha partecipato il presidente di Cia Padova, Roberto Betto: «Ci siamo battuti nelle sedi più opportune per importare questo tipo di insetto, non autoctono, al fine di sconfiggere definitivamente un vero e proprio flagello: un intero segmento del comparto è stato messo in ginocchio». Nel 2019 Cia Padova ha registrato danni fino all’80% ad alberi da frutto quali peri, peschi e kiwi. «Sono anni che chiediamo con forza degli interventi mirati – ha puntualizzato Betto – Fra le iniziative, lo scorso settembre abbiamo organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Padova per sollevare la questione; nell’occasione abbiamo incontrato pure il Prefetto, Renato Franceschelli. A gennaio, invece, siamo scesi a Ferrara, ad una manifestazione che ha coinvolto oltre 4.000 agricoltori provenienti dalle Regioni del Nord, quelle cioè maggiormente colpite. La vespa samurai permette di raggiungere un equilibro naturale nel contrasto all’insetto alieno. Non si tratta di utilizzare pesticidi, ma di portare avanti un’agricoltura sostenibile. Nello specifico, verrà attuato un piano nazionale di lotta biologica finalizzato al controllo della marmorata». Declinato, a livello locale, in un progetto messo a punto dall’Unità organizzativa Fitosanitaria della Regione in collaborazione con l’Università di Padova.

Fondi

A stretto giro, inoltre, arriveranno 40 milioni di euro (per il 2020) e 20 milioni di euro rispettivamente (per il 2021 e il 2022) quali ristori per le imprese agricole del Nord Italia maggiormente danneggiate: 300 nella sola provincia di Padova. Gli interessati, precisa Cia Padova, possono presentare le richieste ad Avepa. Gli aiuti saranno concessi fino ad un massimale dell’80% del danno ammissibile rilevato in conseguenza dell’attacco dell’insetto Halyomorpha halys “a seguito dell’accertamento da parte delle autorità sanitarie competenti”.

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