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Ballottaggio, Giordani e Lorenzoni insieme nella "sfida" contro Bitonci:"Adesso insieme"

Nel pomeriggio di mercoledì i due candidati sindaco in corsa alle Amministrative della città del Santo hanno dato ufficialità a quello che era un accordo ventilato già all'indomani dello scrutinio del primo turno elettorale

Era nell'aria ma mercoledì pomeriggio è arrivata l'ufficialità. Sergio Giordani, candidato del Pd e di parte del centrodestra, ha trovato l'intesa con Arturo Lorenzoni candidato sindaco di Coalizione Civica che al primo turno ha conquistato il 22,80% dei consensi. Una stretta di mano in vista del ballottaggio del 25 giugno prossimo. "Ci abbiamo messo un'ora a capirci - ha detto Giordani - condividiamo gli stessi obiettivi, e non litigheremo. Adesso insieme. Il 25 giugno è l'occasione per cambiare in meglio la nostra città. Perché noi siamo liberi, per Padova".

LA PRIMA VOLTA. Un affare che era già stato presentato ad inizio campagna elettorale quando era stata ventilata l'ipotesi Primarie tra l'uomo scelto dal Pd, Sergio GIordani, e il candidato scelto da Coalizione Civica. Si era parlato anche di un  "ticket" per correre uniti fin dal primo turno con Sergio Giordani come sindaco e Arturo Lorenzoni come vice, scelta bocciata dal soggetto politico lanciato da Padova 2020.

BITONCI. Sulla questione, in mattinata, era intervenuto il candidato sindaco leghista Massimo Bitonci che al primo turno ha raccolto il 40% dei consensi. "Una scelta puramente di poltrone che non guarda al futuro della città - spiega Bitonci - Si tratta di due raggruppamenti molto diversi. Le loro sono scelte di ante politica legate a spartizioni di posti in Giunta. Siamo difronte a persone che provengono da Sel, Centri sociali, Autonomia operaia, Rifondazione comunista. Padova vuol tornare così?".

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