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Cronaca

Coronavirus, Zaia: «Noi non siamo gli untori d'Europa, le frontiere devono essere aperte»

Spiega il Governatore del Veneto nel punto stampa odierno: «Abbiamo già le linee guida per cinema, teatri, discoteche, casino e sale da gioco. Pensiamo che per quanto riguarda anche sagre e fiere possiamo chiudere tutte le partite entro fine giugno»

«Siamo arrivati a quota 720.533 tamponi realizzati. Le persone in isolamento sono 1.145, mentre i positivi sono 19.174. I ricoverati sono 347, di cui 20 in terapia intensiva. I dimessi sono 3.418, mentre i morti sono 1.389 che salgono a 1.938 considerati anche quelli extra-ospedale. C'è molto interesse per le aperture dei servizi per i 0-3 anni, e abbiamo già le linee guida per lo spettacolo quindi cinema, teatri, discoteche e quant'altro. Pensiamo che per quanto riguarda anche sagre e fiere possiamo chiudere tutte le partite entro fine giugno. Noi siamo dell'idea che le frontiere debbano essere aperte con la doverosa sicurezza, siamo preoccupati riguardo a questa poca chiarezza. Noi non siamo gli untori d'Europa, le frontiere devono essere aperte, non possiamo star lì a pettinare le bambole. Il rapporto tra le Regioni è solido, si è creato un grande gruppo con gli altri presidenti delle Regioni»: queste le parole di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, nel corso del consueto punto stampa giornaliero.

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