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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

2,8 milioni di “azioni concrete” in 85 giorni: i dati di Confartigianato durante il lockdown in Veneto

«Autorevolezza, responsabilità, tempestività hanno caratterizzato il nostro impegno per gli imprenditori padovani: ora siamo già pronti ad affiancarli per la ripartenza»

Nel periodo del lockdown, quegli 85 giorni in cui il nostro Paese si è fermato, il sistema Confartigianato (forte della sua capillare presenza nel territorio veneto con 7 associazioni provinciali federate, oltre 140 sportelli e 1.400 esperti) ha intensificato la sua azione quotidiana di tutela e rappresentanza degli interessi non solo nei confronti dei circa 50.000 soci ma per tutti gli imprenditori che ne hanno avuto bisogno.

I dati

Racconta con un pizzico di orgoglio Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Padova: «Dal 24 febbraio al 18 maggio 2020 il nostro sistema ha messo in campo 2,8 milioni di “azioni concrete”. Una vicinanza fatta di assistenza, consulenza e aiuto costante, autorevole, responsabile e tempestivo dedicato agli imprenditori veneti. 2.650.000 le telefonate, email, contatti web avuti nei due mesi e mezzo, 17.300 le istruttorie di indennità e linee di credito processate (contributi a fondo perduto, indennità lavoro autonomo, congedi parentali, bonus babysitter, reddito di emergenza, etc), 133.000 consulenze tributarie, ambiente e sicurezza, gestione personale, 6.600 partecipanti a 88 webinar, 130 incontri istituzionali (Prefettura, Provincie, Comuni, Cciaa, Forze dell’Ordine)».

Roberto Boschetto

Nella sola provincia di Padova, il personale che segue le diverse categorie artigiane ha ricevuto in pochi giorni oltre 16mila telefonate di richieste di informazioni e di assistenza. Aggiunge Roberto Boschetto: «Sono numeri incredibili: ogni nostro socio ci ha contattato, in media, una volta ogni due giorni. Una mole di lavoro garantita tra l’altro, con molto personale in smartworking e, di persona, solo per appuntamento. Una vera impresa resa possibile da un mix tra un messaggio unico e condiviso a livello regionale, che ha portato coerenza e chiarezza comunicativa in termini di assistenza puntuale e informazione responsabile e una serie straordinaria di iniziative messe in campo dalle Associazioni provinciali per rafforzare il senso di unione tra l’associazione e gli artigiani, come campagne sulla sicurezza, campagne social con hashtag dedicati per il sostegno delle diverse categorie, organizzazione di webinar informativi, creazioni di raccolte fondi, riconversione di produzione per creazione di dispositivi di sicurezza. Unità, responsabilità e solidarietà sono stati i principi portanti della nostra azione che ha voluto dare senso e pienezza ai valori dell’appartenenze e della partecipazione. Bene far parte di un sistema solido ed affidabile che ci ha agevolato nell'affiancare gli uomini che fanno impresa, che quotidianamente generano PIL, facendo loro toccare con mano che con le nostre richieste al Governo e alla Regione, siamo al loro fianco per traguardare obiettivi condivisi di futuro. Che li agevoliamo affinché continuino ad essere protagonisti anche in una nuova stagione attraverso la dotazione di strumenti - provvedimenti, misure, incentivi - che garantiscano la continuità delle loro attività. Ora più che mai, di fronte alle incertezze autunnali, vale lo slogan l'unione fa la forza».

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