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Offerte di lavoro

Per reperire più agevolmente lavoratori stagionali: nasce in Veneto "IncontraLavoro Agricoltura"

Veneto Lavoro farà la preselezione dei candidati e invierà alle imprese interessate le disponibilità dei singoli, e gli enti bilaterali collaboreranno all’incontro tra domanda e offerta

Si chiama “IncontraLavoro Agricoltura” la piattaforma veneta di incrocio tra domanda e offerta di lavoro per reperire manodopera per campi, serre e aziende agricole. A gestirla sono l’ente strumentale Veneto Lavoro - attraverso i 39 Centri per l’impiego, che fanno intermediazione tra le offerte di lavoro delle aziende e le candidature dei disoccupati iscritti e dei cassaintegrati - nonché studenti e pensionati.

IncontraLavoro Agricoltura

Veneto Lavoro farà la preselezione dei candidati e invierà alle imprese interessate le disponibilità dei singoli, con relativo curriculum (caricato su Cpi online). Gli enti bilaterali accreditati o autorizzati collaboreranno all’incontro tra domanda e offerta, offrendo garanzie sul rispetto delle norme contrattuali e dei requisiti di sicurezza per i lavoratori, la formazione minima necessaria, e sulla disponibilità di servizi di trasporto per raggiungere le sedi di lavoro. La piattaforma è stata presentata in videoconferenza nella mattinata di venerdì 17 aprile dall’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan insieme al direttore di Veneto Lavoro Tiziano Barone, ai sindacati e ai componenti del Tavolo Verde: alla presentazione e condivisione di IncontraLavoro Agricoltura (accessibile da www.cliclavoroveneto.it) hanno partecipato i presidenti regionali di Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Agriveneto, Confcooperative e Legacoop e i rappresentanti dei tre sindacati di categoria Andrea Gambillara (Flai Cgil), Andrea Zanin (Fai Cisl) e Giuseppe Bozzini (Uila Uil). Il debutto del nuovo strumento, dedicato al reperimento di manodopera stagionale in agricoltura in Veneto, in particolare a supporto delle raccolte di frutta e ortaggi di stagione, ha registrato il consenso unanime delle categorie professionali e il via libera delle organizzazioni sindacali. Spiega Barone: «La registrazione di offerte di lavoro è già iniziata. L’ente bilaterale veronese Agri Bi ha già segnalato 250 "vacancy", cioè richieste di lavoro da parte delle aziende, e il portale online di Veneto Lavoro ha già raccolto centinaia di domande da parte di aspiranti braccianti agricoli». Le imprese interessate possono inviare le richieste di personale al Centro per l'Impiego del proprio territorio, compilando il modulo disponibile su ClicLavoro Veneto e inviandolo via mail a uno dei seguenti indirizzi di posta elettronica:

Giuseppe Pan

Sottolinea l'assessore Pan: «Ringrazio tutte le categorie professionali e le organizzazioni sindacali per la condivisione e il sostegno dato a questa iniziativa-pilota, che ha potuto prendere forma grazie al protocollo regionale sul lavoro in agricoltura e di contrasto al caporalato siglato il 21 maggio dello scorso anno con le organizzazioni datoriali e le parti sociali, Inps e Anpal. La piattaforma online Cliclavoro Veneto di Veneto Lavoro rappresenta uno strumento concreto, fattibile, anzi già operativo, per rispondere ad una situazione straordinaria ed emergenziale, e in particolare alla richiesta da parte delle aziende medie e piccole di affrontare picchi di richiesta di manodopera estremamente concentrati. L’agricoltura può essere in questo momento una "stampella di aiuto" per disoccupati e cassaintegrati, ma le aziende hanno bisogno di facilità di accesso, procedure snelle, nonché della possibilità di valutare la rispondenza degli stagionali ai lavori richiesti. Nei prossimi giorni incontrerò le ministre all’Agricoltura e al Lavoro per sollecitare strumenti contrattuali facilitati e snelli, che consentano ai lavoratori occasionali di non fare "cumulo" con ammortizzatori sociali o altri redditi di assistenza, e nel contempo evitino alle aziende procedure complesse e onerose, insostenibili in questa fase di crollo dei prezzi di raccolta. Se non sarà possibile ripristinare i voucher semplificati, si definiranno altre forme di contratto occasionale e temporaneo. Ma chiediamo anche ai sindacati di farsi parte dialogante e di cogliere la straordinarietà del momento e la necessità di offrire alle categorie più deboli, in via temporanea, una opportunità di impiego e di integrazione al reddito, nel pieno rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori e delle esigenze operative delle imprese».

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