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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Arzergrande

Partita per combattere nell'Isis, il padre: "Hanno plagiato mia figlia"

Il papà della 19enne di Arzergrande racconta il suo dolore alle telecamere di Piazza Pulita, su La7. La ragazza a metà luglio è scappata di casa: si sarebbe arrruolata nella cyber-jihad come soldato informatico

È una voce spezzata dal dolore, quella del padre di Meriem, la 19enne originaria del Marocco, studentessa dell’istituto tecnico De Nicola di Piove di Sacco, che abita con la sua famiglia ad Arzergrande, sparita da casa a metà luglio con un volo dall’aeroporto di Bologna per raggiungere la Siria e, si ipotizza, arruolarsi nelle milizie dell’Is. In un'intervista alle telecamere di Piazza Pulita, in onda su La7, il papà della ragazza ha raccontato la disperazione per la perdita di quella figlia, "plagiata" secondo lui, che ora si trova chissà dove.

"MIA FIGLIA È STATA PLAGIATA". "La nostra famiglia non segue quella strada - spiega - siamo musulmani ma rispettiamo le regole e le religioni. Mia figlia - racconta - negli ultimi mesi prima di partire, si chiudeva sempre in camera, voleva sempre stare da sola, diceva di dover studiare, ma era sempre al telefono con l'iPhone. L'hanno plagiata, questi terroristi si prendono i giovani, è questo il problema".

"CYBER-JIHAD". La ragazza si sarebbe arruolata nella cosiddetta "cyber-jihad", come "soldato dell'esercito informatico", ha fatto sapere sui social. Il padre spera ancora che sua figlia torni indietro: "Torna, ti vogliamo bene e i tuoi fratellini hanno bisogno di te, ci manchi".

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