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Economia

Un milione per aiutare i lavoratori che non hanno ancora percepito un euro di cassa integrazione

Questo ciò che mettono sul piatto le parti sociali: Confcommercio Ascom Padova, Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Federalberghi Padova, Fiavet Padova, Faita Veneto, Appe Padova, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs

Un milione di euro per venire incontro ai lavoratori che non hanno ancora percepito un euro di cassa integrazione in deroga o di F.I.S. e per i lavoratori che hanno dovuto utilizzare permessi non retribuiti per accudire i figli costretti a casa per l’emergenza Covid-19 e sussidi alle aziende che sono state costrette a sostenere costi per i protocolli, per la riapertura in sicurezza acquistando mascherine, detergenti e servizi di sanificazione obbligatoria: è questo ciò che mettono sul piatto le parti sociali (Confcommercio Ascom Padova, Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Federalberghi Padova, Fiavet Padova, Faita Veneto, Appe Padova, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs), che hanno deciso di impegnare la bilateralità del settore terziario e la bilateralità del settore turismo (Ente Bilaterale Terziario Padova ed Ente Bilaterale Turismo Padova Terme Euganee) al fine di venire incontro alle necessità più impellenti di lavoratori e imprese.

I commenti

In questi interventi, inoltre, rientra anche l’implementazione della formazione on-line con tutta una serie di nuovi corsi utili per non trovarsi impreparati alla riapertura e comunque per mantenersi al passo con le mutate esigenze che senz’altro si riveleranno nel post pandemia.
Commenta Patrizio Bertin, presidente di Ascom Padova e Confcommercio Veneto: «Di fronte alle difficoltà, sperimentate in queste settimane, di far arrivare subito a lavoratori e imprese i soldi per reggere all’urto del lockdown, la scelta degli Enti Bilaterali è doppiamente meritoria perché conferma il valore della bilateralità nei momenti più difficili e perché interviene con quella tempestività che ci piacerebbe riscontrare anche ad altri livelli». Aggiunge Marco Gottardo, presidente dell’Ente Bilaterale Turismo Padova Terme Euganee: «La pesante crisi che si è abbattuta nel complesso del mondo del turismo esigeva un intervento deciso e condiviso ed è quello che è avvenuto a dimostrazione di un’unità d’intenti delle parti sociali che merita di essere sottolineata». Sottolinea Filippo Segato, segretario dell’Appe: «Bar e ristoranti sono tra le attività più colpite e l’intervento dell’Ente Bilaterale è un messaggio di fiducia e, al tempo stesso, di concretezza».

Organizzazioni sindacali

Dello stesso avviso anche Marquidas Moccia (segretaria provinciale della Filcams Cgil), Marco Bodon (segretario provinciale della Fisascat Cisl) e Fernando Bernalda (segretario provinciale della Uiltucs), segretari delle organizzazioni sindacali: «Le difficoltà incontrate dalle famiglie dei lavoratori andavano affrontate con la decisione e con i volumi che gli Enti Bilaterali hanno dimostrato di saper mettere in campo. Al tempo stesso sostenere le imprese nello sforzo di operare per la sicurezza era un impegno preciso che trova riscontro nelle decisioni degli Enti Bilaterali, così come va sottolineato l’impegno in favore della formazione». Aggiunge Moccia: «La Bilateralità anche oggi ha potuto fare la sua parte, sostenendo i lavoratori che si sono trovati a fare i conti con difficoltà economiche e timore per il rientro in sicurezza al lavoro. Anche i contributi per le aziende, ovvero sia il contributo per la fornitura dei Dpi che il supporto per la produzione dei protocolli e la formazione, serviranno a garantire una maggiore tutela per i lavoratori». Precisa Bodon: «Stare vicini ai lavoratori soprattutto a quelli che hanno dovuto aspettare o stanno ancora aspettando gli ammortizzatori sociali, è importante. Così si può contribuire in modo concreto, semplice e puntuale. La situazione attuale merita interventi straordinari che siamo riusciti a fare senza intaccare i sussidi che l’ente bilaterale ha sempre riconosciuto ai lavoratori e alle aziende». Conclude Bernalda: «Per noi della Uiltucs è stato fondamentale andare incontro alle famiglie che in questo periodo hanno dovuto, non per loro volere, affrontare molti sacrifici economici, ma anche morali. Abbiamo sostenuto con fermezza i contributi deliberati per le lavoratrici e i lavoratori del terziario e del turismo, ritenendo importante fornire un aiuto in aggiunta agli ammortizzatori sociali stanziati dal governo. Nonostante questa forte crisi abbiamo anche sostenuto la formazione continua, da sempre strumento di aggiornamenti e crescita sia personali che professionali». 

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