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Cronaca Rubano

Oltre un anno e mezzo di indagini, e una piantagione di marijuana in garage: la maxi-operazione

Trovato all'interno di un garage un laboratorio artigianale attrezzato con apparecchiatura termoriscaldante e di ventilazione con 17 piante di marijuana in vaso, ognuno dei quali riportava scritto a pennarello il soprannome del destinatario della droga

Cinque in manette dopo oltre un anno e mezzo di indagini: i carabinieri di Padova - con la collaborazione dei reparti dipendenti e di quelli competenti per territorio, supportati da un’unità antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Torreglia - hanno arrestato M.B. 32enne residente ad Albignasego, e denunciato C.L., 45enne di Sarmeola di Rubano e C.D. , 33enne di Padova, oltre a segnalare alla Prefettura in quanto assuntori di sostanze stupefacenti P.J., 33enne di Due Carrare, e C.D., 34enne di Albignasego.

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I fatti

Tutto ha inizio nel maggio 2019 quando, durante un’attività antidroga, i carabinieri di Padova arrestano S.D.R., 27enne residente ad Albignasego, in quanto trovato in possesso di 53 grammi di resina di hashish (che conservava nel frigorifero) durante una perquisizione domiciliare. I successivi approfondimenti portano gli investigatori a convincersi che la droga trovata non fosse totalmente di proprietà dell'arrestato, ma che quest’ultimo lo conservasse per conto di un’altra persona, successivamente identificata nel 32enne M.B.. Le conseguenti indagini tecniche, i cui esiti sono stati riferiti al dottor Benedetto Roberti, Sostituto Procuratore, consentivano di richiedere ed ottenere 15 decreti di perquisizione a carico di altrettanti soggetti che avevano frequenti contatti con il 32enne. Perquisizioni che sono state effettuate venerdì 15 gennaio tra Padova, Sarmeola di Rubano, Albignasego e Due Carrare: M.B., fulcro dell'inchiesta, è stato arrestato in quanto trovato in possesso di sei involucri di cellophane contenenti complessivamente 50 grammi tra marijuana e hashish. Tra i denunciati il 33enne C.D. è stato trovato in possesso di 10 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e un grinder, ma tutta l'attenzione sembra essere concentrata sul 45enne C.L.: all'interno del garage, infatti, aveva un laboratorio artigianale attrezzato con apparecchiatura termoriscaldante e di ventilazione con 17 piante di marijuana in vaso - ognuno dei quali riportava scritto a pennarello il soprannome del destinatario della droga - oltre a 60 grammi di infiorescenze di marijuana e un bilancino di precisione.

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